Bozzolo, all'ospedale il nuovo
mammografo, ausilioteca e bar
Mara Azzi, direttore generale di ASST Mantova: “Le inaugurazioni di oggi fanno parte di un attento percorso di rinnovamento e trasformazione dell’offerta sul territorio”
Sono stati inaugurati ieri un nuovo mammografo, l’ausilioteca e il bar di Bozzolo. Un macchinario all’avanguardia e servizi per potenziare un presidio di eccellenza, testimoniando l’importanza delle cure sul territorio.
MAMMOGRAFO – Il macchinario installato è uno dei più diffusi sul territorio nazionale e internazionale, si propone come la più attuale e moderna risposta alle mutate esigenze in tema di diagnosi precoce del tumore della mammella.
Altissima risoluzione spaziale, massima ergonomia e comfort per le pazienti, estrema rapidità di acquisizione e completa dotazione di applicazioni avanzate ed accessori destinati a fornire nuovi riferimenti assoluti nel settore della diagnostica senologica.
Il mammografo è in grado di gestire tutti i metodi di indagine volumetrica ad oggi diffusi con un unico dispositivo capace di garantire un livello di qualità immagine superiore e una dose ridotta. Integra in sé una gamma di applicazioni 3D per esami mammografici. Sono infatti possibili diverse modalità di esecuzione della tomosintesi (TC ala seno).
Il mammografo è dotato di un esclusivo detettore a pannello piatto. Il sistema può vantare, grazie al nuovo detettore, tempi ridotti di esecuzione degli esami rendendo più veloce e confortevole l’esame. Dispone inoltre di tutti i più avanzati software per la gestione dell’indagine mammografica come la doppia energia e l’esame con mezzo di contrasto. Un avanzato software automatico basato sull’intelligenza artificiale consente inoltre la valutazione della densità mammaria.
L’acquisto dello strumento e la realizzazione di alcuni interventi strutturali sono stati possibili grazie all’eredità di 257mila euro lasciata ad Asst da una cittadina di Piadena (Cremona), scomparsa il 25 marzo del 2020 all’età di 94 anni.
Con grande generosità, la signora ha pensato di riconoscere l’importanza delle cure sul territorio e valorizzare con una donazione una struttura sanitaria a lei vicina. Nel testamento olografo, tradotto poi in atto notarile, la cremonese ha chiesto esplicitamente che l’eredità fosse devoluta al presidio di Bozzolo, centro di assoluta eccellenza e di riferimento anche al di là dei confini mantovani.
AUSILIOTECA – Fiore all’occhiello dell’azienda, è il luogo dove professionisti dedicati del team riabilitativo – fisiatra, fisioterapista, terapista occupazionale ed esperto nelle tecnologie assistive – forniscono un supporto tecnico ai medici prescrittori e informazioni a utenti e familiari sugli ausili necessari al raggiungimento del massimo livello di autonomia compatibile con la gravità della patologia.
Unica in tutta ASST Mantova, è costituita da spazi interni dove sono allocati gli ausili e le tecnologie assistive e spazi esterni dove i professionisti, in collaborazione con utente e caregiver, individuano e provano l’ausilio più appropriato. Qui è stata realizzata una pista con pendenze e curve utile per provare gli strumenti per la mobilità, come carrozzine tradizionale ed elettriche. All’interno sarà possibile testare gli ausili per la comunicazione e trovare il dispositivo più consono alle proprie esigenze tra tablet, diversi software e schermi a controllo oculare.
L’ausilioteca garantirà ai pazienti un percorso totalmente personalizzato; una valutazione professionale ad hoc con l’obiettivo di individuare lo strumento migliore per la persona e la sua storia clinica; la possibilità di provare l’ausilio prima della prescrizione appropriata.
BAR – Un servizio importante, che sarà aperto a partire dal 2 gennaio ogni giorno dalle 7 alle 15, per assicurare ai pazienti con degenze lunghe e ai familiari che li seguono e accompagnano momenti di relax, ma anche un punto di raccordo con la comunità locale. Il caffè sarà aperto non solo a chi si trova all’interno della struttura sanitaria, pazienti, visitatori e personale sanitario, ma anche agli abitanti del quartiere. Grazie, infatti, a un accesso diretto su Via XXV Aprile, residenti e passanti potranno entrare e trascorrere del tempo insieme. Il bar dell’ospedale sarà gestito dalla Cooperativa sociale Santa Lucia di Asola, che si occupa di inserimento lavorativo per persone con disabilità, disagio e fragilità.
“La strada su cui si affaccia il presidio – commenta Arianna Spazzini, presidente di Santa Lucia – è abitata soprattutto da anziane e anziani, che hanno quindi più difficoltà a spostarsi. Abbiamo pensato che offrire un servizio di prossimità, aperto e facilmente accessibile anche a questo tipo di persone, sia un modo per migliorare la loro qualità della vita ogni giorno”.
Mara Azzi, direttore generale di ASST Mantova dichiara: “Le inaugurazioni di oggi fanno parte di un attento percorso di rinnovamento e trasformazione dell’offerta sul territorio”.
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