Cronaca

Zibello, una piccola statuina di
colomba bianca finita nel presepe

E’ stata posta accanto alla natività, la colomba bianca. Con l’auspicio che, nel suo piccolo e nella sua semplicità, anche dalle terre del fiume (dalle quali, giusto ricordarlo, è anche partita la Lanterna della Pace e del Po che ora sta proseguendo il suo viaggio nelle terre del Delta) possa dare il suo modesto contributo a generare fatti e gesti di pace

Gli spiaggioni del Grande fiume, da percorrere a piedi in assoluto silenzio, sono autentiche miniere di sorprese. Sono innanzitutto libri di storia aperti sul mondo, sempre in grado di regalare memorie del passato, che siano fossili di animali oggi estinti che un tempo scorrazzavano nelle grandi foreste che sorgevano laddove oggi scorre il Po, o che siano resti di edifici remoti sepolti tra le sabbie del maggiore dei corsi d’acqua italiani. Che è anche fonte di vita per le sue genti (ieri molto più di oggi, purtroppo), luogo di silenzio capace di generare pensieri e riflessioni in chi lo vive e lo frequenta, habitat naturale per una straordinaria varietà di animali e di uccelli ma anche luogo in cui trovare curiose sorprese.

Come quella accaduta a chi scrive queste righe che, incamminandosi nella nebbia, e al freddo, lungo lo spiaggione di Zibello, si è imbattuto in una statuetta con riprodotta una colomba bianca. Trovata in un punto percorso, anche in questi giorni, un numero incalcolabile di volte. Ma stavolta c’era lei, come ad attendere di essere trovata, presa e custodita.

Come ci sia arrivata, visto che fino a qualche giorno fa non c’era, non è dato sapersi e non è nemmeno importante. Era lì e questo basta. Era lì ad ormai pochi giorni dal Natale; era lì in attesa di essere trovata. C’è chi crede ai segni e chi no, ed anche questo forse non è importante. Quella piccola colomba bianca è stata presa e messa nel presepio dedicato al Grande fiume, perché lì è giusto che stia, in questi giorni. Perché anche lei, a pieno titolo, entri nel presepio, come segno di pace. Quella pace che oggi, visti i tragici fatti che si susseguono, ed si fa ancora più urgente e necessaria ed anche il fiume, a suo modo, e con le sue sorprese, se ne è fatto messaggero.

E’ stata posta accanto alla natività, la colomba bianca. Con l’auspicio che, nel suo piccolo e nella sua semplicità, anche dalle terre del fiume (dalle quali, giusto ricordarlo, è anche partita la Lanterna della Pace e del Po che ora sta proseguendo il suo viaggio nelle terre del Delta) possa dare il suo modesto contributo a generare fatti e gesti di pace. Che si raggiunge solo se nel cuore, e nella mente, matura innanzitutto la consapevolezza capace di portare ogni uomo e ogni donna a costruire, vivere e realizzare la pace attraverso i gesti quotidiani di ogni giorno. Perché se ognuno fa la sua parte, a partire proprio dai gesti più quotidiani e consueti, si possono fare, insieme, cose grandi e soprattutto belle.

Eremita del Po, Paolo Panni

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