Via Porzio e via Cairoli, respinta
mozione. CNC: "Più auto in centro"
Il sindaco Filippo Bongiovanni ha risposto. “Ne abbiamo parlato tante volte, non esiste una soluzione perfetta ma noi abbiamo scelto quella che riteniamo la migliore possibile, chiedendo un parere ai residenti della zona".
Non passa la mozione per modificare la viabilità di via Porzio e via Cairoli a Casalmaggiore rispetto a quanto deciso dalla giunta comunale. Una mozione a firma Casalmaggiore la Nostra Casa, e per la precisione dei consiglieri Pierluigi Pasotto e Fabrizio Vappina, che hanno illustrato la loro proposta in consiglio comunale: tornare alla precedente viabilità (a senso invertito) e utilizzare dissuasori per limitare la velocità. “Il questionario che avete somministrato ai residenti – ha detto Pasotto – ha escluso alcune vie interessate dal passaggio, ad esempio via Giordano Bruno ed è un dato di fatto che alcuni automobilisti oggi escono contromano su via Cairoli per evitare di fare il cosiddetto giro lungo. C’è un problema sicurezza evidente che questa soluzione nuova da voi ideata ha acuito”.
Il sindaco Filippo Bongiovanni ha risposto. “Ne abbiamo parlato tante volte, non esiste una soluzione perfetta ma noi abbiamo scelto quella che riteniamo la migliore possibile, chiedendo un parere ai residenti della zona. Invertire il senso di marcia, dati alla mano, ha migliorato la situazione, mentre per quanto concerne i furbetti, quelli purtroppo ci sono e ci saranno sempre, ma non possiamo prendere per buono chi infrange il Codice della Strada. Ogni soluzione avrà sempre alcune problematiche, noi abbiamo scelto quella che reputiamo migliore”.
Annamaria Piccinelli di Vivace e Sostenibile ha parlato di scelta sbagliata, criticando poi l’interpretazione data dal sondaggio. “Abbiamo portato 347 questionari a 347 famiglie – ha riassunto Bongiovanni -. Ne sono ritornati 111 e già questo dimostra che forse il can can mediatico sulle due vie non è di così grande interesse per chi poi abita lì. In 55 hanno chiesto di tornare indietro alla viabilità originaria, una percentuale molto bassa e così, con questi risultati, abbiamo scelto di non cambiare”.
Un passaggio criticato da Pasotto. “Chi vota ha voce in capitolo, come alle elezioni. Altrimenti se un sindaco viene eletto dal 50% dei votanti, non dovrebbe governare. Detto questo, mi sembra che alcune soluzioni esteticamente poco belle, come il jersey in via Colombo e le transenne, vadano migliorate. Qualche problema comunque c’è: una sera una persona è stata poco bene e l’ambulanza si è imbottigliata nella nuova viabilità arrivando in via Baldesio anziché in via Colombo. E a proposito di via Baldesio, là i fondi sono stati trovati. I nostri accorgimenti per via Porzio e via Cairoli graverebbero molto meno sulle casse comunali, quindi non è un problema economico ma di volontà”.
Anche Gabriel Fomiatti del Listone ha appoggiato la mozione di CNC: “Qui c’è un’idea chiara, una mozione che presenta una proposta. Perché non la si può discutere? Qualcuno della maggioranza l’ha almeno letta e valutata? Sia la soluzione vecchia che quella attuale hanno creato disagi, questa sembrava un buon compromesso. E’ stata analizzata almeno a livello tecnico, economico e politico?”.
Vanni Leoni ha risposto in primis a Pasotto. “La motivazione della nostra scelta non è stata di pancia. Abbiamo cercato di migliorare il traffico in città. L’idea di invertire il senso delle strade era tecnica e non politica. I cittadini casalaschi scelgono di stare sull’Asolana piuttosto che entrare in città. Il dubbio dunque era: torniamo come prima oppure restiamo così? Durante il primo mandato abbiamo cercato di migliorare il piano urbano del traffico, analizzando le problematiche di ingresso alla città dalla Castelnovese e da Vicobelignano. Io immaginavo di separare il traffico e di evitare che le auto entrassero in via Porzio, poi però la Commissione ad hoc ha deciso di seguire una impostazione diversa per consentire ai lavoratori di entrare in città senza dover fare il giro lungo. La conseguenza è stata però modificare e invertire il senso di marcia. Sono però d’accordo sul fatto che esteticamente si possa fare meglio: l’idea al posto del jersey era di sistemare un cordolo di separazione fisica ma ci è stato spiegato dalla Polizia Locale che non c’era la possibilità di farlo. Stiamo studiano una soluzione alternativa”.
Pasotto ha replicato: “Alleggerire il traffico è fare uscire le auto dal centro il prima possibile, qui invece si è creato un giro infinito. Questa scelta non ha un senso logico”. La mozione alla fine è stata respinta coi voti contrari della maggioranza e favorevoli delle tre minoranze.
G.G. (foto Alessandro Osti)