Politica

Trenord, Piloni (PD), Balotta (EV):
“10 anni, condannati ai disagi”

“Parliamo di sei miliardi di euro complessivi, cento milioni di euro in più all'anno da subito a fronte di una promessa di un incremento del servizio del 20% che sappiamo già essere irraggiungibile".

“Avere rinnovato per altri dieci anni il contratto a Trenord è una cambiale in bianco. Parliamo di sei miliardi di euro complessivi, cento milioni di euro in più all’anno da subito a fronte di una promessa di un incremento del servizio del 20% che sappiamo già essere irraggiungibile. La cosa che ci preoccupa maggiormente è che i maggiori costi del contratto di Trenord dovranno essere coperti attraverso riduzioni al trasporto urbano ed extraurbano su gomma, e questo non è ammissibile”. Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni a commento dell’approvazione della delibera della giunta regionale di affidamento a Trenord fino al 2033.

Questo il parere di Dario Balotta (Europa Verde): “Pur non avendo i requisiti tecnici per gestire il servizio ferroviario regionale lombardo i pendolari lombardi saranno di nuovo condannati a viaggiare con Trenord e a subire i ritardi e le soppressioni dei treni e le pessime condizioni di viaggio degli ultimi 10 anni. La regione più “Europea” d’Italia, la Lombardia, ha deciso di affidare direttamente alla sua controllata Trenord il servizio ferroviario. Contrariamente alle “best pratcice” nord europee che hanno rilanciato il trasporto pubblico grazie alle gare, la lombardia continua sulla vecchia strada consociativa, costosa e inadeguata per rilanciare il trasporto ferroviario alla luce dell’emergenza climatica. Gli obiettivi indicati nel contratto di servizio un milione di passeggeri al giorno sono modesti visto che la potenzialità della rete lombarda è di 2 milioni di passeggeri al giorno. L’adozione di penali per garantire ai pendolari treni puntuali e regolari non è credibile in quanto alla fine i maggiori costi sono sempre sostenuti da regione lombardia visto che è al tempo stesso il compratore, il programmatore e il gestore dei servizi in pieno conflitto d’interessi. I tempi di durata del contratto decennale sono in contrasto con le norme sugli appalti che prevedono al massimo 5 anni”.

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