Cronaca

Assemblea Eridanea, ottima la
partecipazione, qualche mugugno

Tornando alla questione della limitazione per le conferme dei consiglieri per cosi dire perduranti la dirigenza ha ribadito che il ricambio è sempre un’ottima e necessaria formula per sostenere la democrazia

Affollatissima assemblea domenica mattina presso la sede della Società Eridanea di Casalmaggiore con qualche manifestazione di nervosismo. Considerando le deleghe presentate hanno votato all’incirca 360 persone, comprese deleghe, (gli iscritti sono circa un migliaio, ndr) con 300 pareri favorevoli all’adozione dello statuto indicato dalla Riforma delle nuove regole sportive.

La sessantina di voti contrari hanno sostanzialmente sostenuto un dissenso contro la novità introdotta dal regolamento che impedisce ai consiglieri di essere rieletti dopo 5 mandati sostenuti. Qualcuno, maliziosamente ha voluto vedere in tale decisione la scelta di estromettere personaggi scomodi.

”E’ stato un Consiglio composto e sereno” ha commentato appena terminata l’assemblea la presidente Silvia Orlandini ammettendo subito dopo qualche attimo di dissenso e di intemperanze da parte degli immancabili contestatori. Critiche che la presidente ha saputo contenere con la sua solita capace diplomazia. “Avere comunque un’aula stracolma di soci quando in passato al massimo venivano a votare in cinquanta è un bel risultato”.

Silvia Orlandini poi ha respinto le critiche di aver organizzato l’assemblea in una sala non sufficiente a contenere tutti costringendo di conseguenza le persone a rimanere fuori tra il vociare sempre più forte di chi non era potuto entrare. I tempi per gli accreditamenti alla votazione erano stati prefissati con ampio margine ma le lungaggini burocratiche come la necessità di presentare e registrare la carte d’identità del delegante da parte di chi la delega l’aveva tra le mani, ha portato via molto tempo. Un’altra discussione a proposito della esclusione al voto da parte dei soci non in regola con il pagamento delle tassa di frequenza mentre al contrario si è sostenuto che bastava avere pagato l’iscrizione e quindi essere in possesso di un’azione societaria per avere il diritto di accedere e votare.

Qualcuno a quel punto ha anche avanzato l’opportunità di una richiesta di annullamento della assemblea stessa. A tal proposito il notaio Mauro Acquaroni ha sottolineato che la sua presenza serviva a registrare i momenti dell’assemblea mentre per le altre questioni vi era sempre la strada. del ricorso.

Tornando alla questione della limitazione per le conferme dei consiglieri per cosi dire perduranti la dirigenza ha ribadito che il ricambio è sempre un’ottima e necessaria formula per sostenere la democrazia. Anche se qualche presente ha ricordato come la presidenza dell’Avvocato Antonino Primerano, di cui è appena stata celebrata l’attribuzione della via che porta alla Società Canottieri di anni fosse rimasto in sella per 25 anni corrispondenti a ben 12 mandati consecutivi. Ma quelli erano altri tempi.

Ros Pis

 

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