Casalmaggiore, crolla porzione
di tetto di Palazzo Favagrossa
L’intervento per rimuovere una prima parte di detriti è avvenuto nei giorni scorsi, da via Fantini, passato quasi inosservato. Il fatto poi che il crollo sia visibile soltanto dall’alto ha fatto il resto, rendendo più complicato accorgersi di quanto accaduto. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
I clienti del Banco BPM a Casalmaggiore, così come gli impiegati, ad un certo erano convinti si trattasse di lavori in corso al piano superiore. Perché lo stabile ha il peso degli anni sulle spalle, essendo abbastanza antico, e perché a tutto questo si deve sommare una certa dose di incuria. Invece no, quel rumore era dovuto al crollo improvviso, peraltro in due diversi momenti, di una porzione di tetto. Il primo crollo durante la notte, il secondo invece in giornata, in orario di lavoro.
Visibile soltanto dall’alto, e in particolare da un grattacielo vicino, il crollo che ha interessato lo stabile di Via Cairoli, ossia Palazzo Favagrossa, oggi di proprietà di un privato almeno al primo piano (al piano terra, come detto, c’è una banca), non ha fortunatamente creato problemi a persone, anche perché in quella casa non abita nessuno. Ma da un lato l’impressione è stata comunque notevole, dall’altro si è temuto anche per la sorte di alcuni affreschi importanti che in quello stabile sono ospitati.
Come dimostrano alcune ricerche di storici locali lì si trovano affreschi di pregio del periodo tra Ottocento e Novecento, attribuibili a Giuseppe Diotti e legati anche, in fase successiva, a Tommaso Aroldi, che aveva realizzato i disegni preparatori e poi affrescato la volta, celebrato in queste settimane proprio con una mostra ad hoc a Casalmaggiore. Va detto che pare scongiurato il danno a queste opere d’arte, dato che il tetto crollato dovrebbe trovarsi in una parte (e un piano) superiore, tuttavia un intervento di messa in sicurezza – visto quanto accaduto con la parte in legno ormai marcescente e varie infiltrazioni che, in caso di pioggia, lascerebbero entrare acqua – si fa sempre più urgente.
L’intervento per rimuovere una prima parte di detriti è avvenuto nei giorni scorsi, da via Fantini, passato quasi inosservato. Il fatto poi che il crollo sia visibile soltanto dall’alto ha fatto il resto, rendendo più complicato accorgersi di quanto accaduto.
G.G.