AUSER Un po' di giochi: a Dosolo
il progetto che unisce generazioni

Un Po di Giochi è un gruppo di ragazzi con la passione per il gioco da tavolo nato quasi per caso a maggio 2022 per poter avere un nome da presentare all’evento Dalle nostre Party a Dosolo. Infatti poche settimane prima gli organizzatori dell’evento contattano uno dei nostri ragazzi conoscendo la sua passione per il gioco da tavolo, proponendogli di organizzare qualche tavolo dove poter far provare questi giochi poco conosciuti al grande pubblico.

“Accettata la sfida, vi è stata la necessità di decidere un nome che aiutasse a comunicare che eravamo un gruppo di gioco, ma non solo, per noi era importante dare risalto anche al nostro territorio e onorarlo nel nostro nome e nel nostro logo. Con un gioco di parole abbiamo rievocato il nostro grande fiume Po e… è nato così qualcosa di inaspettato anche per noi, Un Po di Giochi era realtà. In un attimo 5 amici con la passione per il gioco da tavolo si riuniscono e organizzano 8 tavoli portando i propri giochi personali e mettendoli a disposizione della comunità. Il successo è stato superlativo! Per 2 giorni abbiamo avuto persone di tutte le età ai nostri tavoli a divertirsi, ridere e passare il tempo insieme. Da lì non ci saremmo più fermati“.

Dalla sfida al vero e proprio progetto: “Passammo l’estate a partecipare ai Grest di Viadana e Dosolo dove abbiamo fatto giocare tanti bambini e preadolescenti (5-13 anni) per poi arrivare alla consacrazione del progetto. Contattati da Auser Dosolo abbiamo avviato una strettissima collaborazione creando un gruppo giovanile all’interno dell’associazione di volontariato e insieme stiamo portando avanti questo nostro progetto con l’obiettivo di diffondere e promuovere la cultura del gioco da tavolo. Il nostro impegno principale è permettere alle persone di conoscere il gioco da tavolo non solo per il divertimento ma anche per dar loro uno strumento per incoraggiare l’interazione con amici, familiari o altri appassionati, per un tema educativo dove lo sviluppo mentale e la creatività crescono e si trasformano attraverso il gioco.

La nostra iniziativa si rivolge ora ad un pubblico vastissimo, senza limiti d’età, poiché crediamo fermamente nei molteplici benefici del gioco. In ormai 1 anno e mezzo dalla nostra nascita abbiamo fatto giocare bambini di 3-4 anni fino a persone di 70 anni e oltre. Il gioco da tavolo non ha davvero età e oggi il mercato offre tantissime possibilità: per i più piccoli, per persone che non hanno mai giocato a nulla, per curiosi, per giocatori ormai veterani e anche giochi creati per aiutare chi ha problemi intellettivi”.

Il gioco da tavolo aiuta la crescita delle capacità cognitive nei bambini, alla stimolazione mentale negli adulti e al sostegno delle capacità cognitive negli anziani. “Riteniamo che il gioco rappresenti un’attività senza tempo che porta numerosi vantaggi.

Ad ottobre abbiamo messo un ulteriore gradino nella nostra crescita associativa. Infatti, abbiamo aperto la nostra sede. Tutti i mercoledì ci troviamo a partire dalle 21 insieme a tanti appassionati, ma non solo. Tanti curiosi senza particolari esperienze si sono affacciati al gioco da tavolo insieme a noi ed oggi sono giocatori fissi che troviamo con piacere ogni mercoledì in sede. Al momento la nostra sede ufficiale è in fase di ristrutturazione e in via provvisoria siamo ospiti all’oratorio di Correggioverde dove proseguiamo le nostre attività ludiche. Abbiamo la nostra pagina Instagram e facebook dove avanziamo sempre 3 proposte di gioco, da titoli molto semplici e adatti a tutte le esperienze fino ad arrivare a giochi più strutturati per chi ha già un pò di esperienza.

Nel corso delle nostre attività, abbiamo instaurato legami significativi e collaborazioni con numerose realtà associative in tutto il territorio e oltre. “La Buca del Coboldo” (associazione di Cremona) e “Salso Ludix” (associazione di Salsomaggiore) sono le due realtà ludiche con cui abbiamo collaborato più attivamente e con cui abbiamo stretto dei forti legami di amicizia. Ciò che ci lega è sicuramente una mentalità aperta alla collaborazione, aiutarsi l’un l’altro ma soprattutto alla parte umana che per noi è sempre alla base di qualunque rapporto. Abbiamo partecipato attivamente con loro durante la fiera “Ultracom Cremona” e “SalsoLudix”, evento dedicato totalmente al gioco da tavolo e di ruolo al quale abbiamo partecipato l’anno precedente e a cui abbiamo partecipato anche quest’anno alla sua seconda edizione. Questa fiera emergente è di notevole importanza nel panorama ludico e prevediamo diventerà una delle fiere principali nei prossimi anni.

Stiamo collaborando con il centro sociale Primo maggio a Guastalla dove una volta al mese ci troviamo a giocare. Collaboriamo anche con Proloco di Viadana dove abbiamo fatto serate presso casa Viadana e partecipato ad alcuni eventi organizzati da questi ultimi.

Non ultimo per importanza, abbiamo avuto un ruolo centrale nella più grande fiera del gioco in Italia, e una delle più grandi in Europa, Modena Play. In collaborazione con CSI Reggio Emilia abbiamo vissuto un’esperienza straordinaria che ha sottolineato il valore fondamentale del gioco nella nostra cultura, nella società e nella competenza dei nostri volontari.

In linea con il nostro impegno, collaboriamo attivamente a un progetto dedicato ai bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni in sinergia con il Museo Civico di Canneto sull’Oglio. Questa partnership mira a stimolare la curiosità, la creatività e l’apprendimento attraverso coinvolgenti esperienze ludiche, mentre promuove parallelamente l’interesse per la cultura e la storia attraverso il gioco”.

Un Po di Giochi è questo, un gruppo di volontari e di giocatori per giocatori con l’ambizione di fare conoscere questo fantastico mondo a chi ancora non è un giocatore e anche ai più piccoli che saranno i giocatori di domani.

“Crediamo fermamente che il gioco da tavolo vada oltre il semplice divertimento: è un’esperienza che connette, insegna e arricchisce. Il nostro impegno costante è diffondere la gioia del gioco, creando opportunità inclusive per tutti, divertirsi, apprendere e crescere insieme“.

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