Politica

Mobilità, Piloni (PD): “Lombardia
non investe su trasporto pubblico”

“Siamo - sottolinea Piloni - al collasso e questo perché la Regione investe le stesse risorse da 15 anni, risorse che sono però state erose dall’inflazione, dal costo del lavoro e del carburante, senza aumentarle di un euro, diversamente dal fondo nazionale trasporti che, solo per il 2023, ha destinato alla Lombardia 34 milioni di euro in più. Dove sono stati utilizzati?”

In foto, gli assessori alla Mobilità dei comuni di Cremona e Crema, Simona Pasquali e Franco Bordo e il presidente dell’agenzia del Tpl Cremona-Mantova, Maurizio Rossi

Nella provincia di Cremona solo il 7% dei cittadini si muove con il trasporto pubblico locale (TPL) su gomma, e solo il 2% con i treni. Il 67% si muove con mezzi privati. “Ieri mattina – afferma il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni – in occasione del convegno Tutti a bordo, organizzato al Pirellone dal Partito democratico per fare il punto sulle criticità e le prospettive del trasporto pubblico locale, siamo partiti da questi dati per evidenziare la necessità da parte della Regione di aumentare le risorse dedicate”.

All’incontro, a cui hanno partecipato anche gli assessori alla Mobilità dei comuni di Cremona e Crema, Simona Pasquali e Franco Bordo e il presidente dell’agenzia del Tpl Cremona-Mantova Maurizio Rossi, è stato evidenziato lo stato del trasporto pubblico locale nella provincia di Cremona. “Siamo – sottolinea Piloni – al collasso e questo perché la Regione investe le stesse risorse da 15 anni, risorse che sono però state erose dall’inflazione, dal costo del lavoro e del carburante, senza aumentarle di un euro, diversamente dal fondo nazionale trasporti che, solo per il 2023, ha destinato alla Lombardia 34 milioni di euro in più. Dove sono stati utilizzati?”

La Lombardia, che dovrebbe essere l’area del Paese che più guarda e si avvicina all’Europa, in realtà è ormai a metà della classifica delle regioni italiane per i corrispettivi chilometrici spesi per abitante, ossia per la spesa destinata al Tpl.

“La Regione – attacca Piloni – ha deciso di aumentare le risorse per Trenord, società per la quale ogni anno destina 90 milioni di euro in più per la parte corrente, arrivando a spendere oltre 600 milioni di euro l’anno rinnovando il contratto, con affidamento diretto, per altri dieci anni, ma non trova fondi per il trasporto su gomma. In questo modo si crea un grave problema di sviluppo e si creano profonde diseguaglianze. E i numeri lo dimostrano. Le zone non urbanizzate, quali quelle del sud della regione, dove mancano le infrastrutture fondamentali si spopolano e i cittadini si spostano nelle grandi aree urbane. Per rendere più attrattivi i territori più periferici e per raggiungere gli obiettivi del Millennio, ossia lo spostamento del 10% di chi si muove in auto sui mezzi pubblici, è necessario renderli più attrattivi, efficienti ed estenderne i percorsi”.

“Serve – conclude Piloni – non solo riorganizzare le risorse ma ridisegnare la legge regionale che gestisce il trasporto pubblico, (Legge 6/2012), che a quasi 12 anni dalla sua entrata in vigore si è rivelata inefficace. Solo se Comuni, Provincie e Regione saranno allineati nel raggiungere lo stesso obiettivo si potrà realmente arrivare a un migliore servizio”.

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