Cimitero, crolla parte del tetto
Leoni: "Presto un intervento"
Insomma, urgerebbe davvero un restyling completo, magari approfittando dell’evidenza dell’ultimo crollo. Ma al problema economico - perché non vi sono bandi per queste situazioni emergenziali e i fondi vanno reperiti nelle casse comunali - si somma ora quello burocratico: essere monumentale ha i suoi inghippi… GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Essere monumentale ha anche i suoi inghippi. Tra questi, per il cimitero di Casalmaggiore, il fatto di doversi rivolgere per ogni minimo intervento alla Sovrintendenza ai Beni Culturali.
Figurarsi poi se l’intervento così “minimo” non è. Nei giorni scorsi è crollata una piccola porzione di tetto sul lato sinistro del cimitero di Casalmaggiore: un micro crollo c’era già stato una decina di anni fa, visibile però soltanto dall’alto mediante l’ausilio di un drone; oggi invece il crollo è visibile ad occhio nudo anche ad altezza d’uomo.
Una situazione – con la crepa che rischia di espandersi – già attenzionata dal comune come spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Vanni Leoni. “Dovremo dapprima tamponare, poi intervenire in maniera più profonda – spiega -. Su quella copertura avevamo già lavorato qualche anno fa, ma il legno è marcescente e dovremo organizzare un nuovo intervento”.
Da rimarcare come sul cimitero di Casalmaggiore siano stati fatti interventi di rimozione dell’amianto, sulle coperture però di altre due porzioni del cimitero. Non è l’unico serio problema: come mostrano le immagini, infatti, vi sono crepe aperte anche lungo i muri e sulle scalinate che portano ai piani rialzati o superiori.
Insomma, urgerebbe davvero un restyling completo, magari approfittando dell’evidenza dell’ultimo crollo. Ma al problema economico – perché non vi sono bandi per queste situazioni emergenziali e i fondi vanno reperiti nelle casse comunali – si somma ora quello burocratico: essere monumentale ha i suoi inghippi…
G.G. (video Alessandro Osti)