Cultura

Eutopia a teatro: quando
lo spettatore diventa protagonista

Un gioco di ruolo dunque, che per essere condotto al meglio dai due attori e dalla regia, ha necessità di un numero chiuso: 22 spettatori per replica. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Lo spettatore che diventa protagonista. O meglio giocatore. E’ questo il segreto di Eutopia, spettacolo molto particolare pensato dalla compagnia svizzera Trickster-p, che andrà in scena con quattro repliche, due al sabato e due la domenica, al Teatro Comunale di Casalmaggiore.

Eutopia nasce dal desiderio di esplorare un diverso paradigma di “fare insieme” attraverso un approccio ludico e multisensoriale. Come ri-costruire o de-costruire il nostro “fare”? Come coesistere con la pluralità delle forme attorno alla ‘natura’ senza per questo negare il nostro “essere umani”? Coniugando performance, installazione e game design, Eutopia rimette in discussione vecchi modelli biologici, ecologici e antropologici per trasformare il teatro in un grande tavolo di azione attorno a cui spettatrici e spettatori sono invitati a un’esperienza partecipativa i cui esiti, sempre differenti, siano il risultato dei loro singoli apporti peculiari.

L’azione collettiva, fondante, quanto effimera, diventa così strumento per delineare mondi possibili, che mettano al centro narrazioni e visioni in cui l’umano e il non-umano s’intreccino per ricomporre una frastagliata geografia di paesaggi multispecie in continua trasformazione. Privilegiando quell’arte di raccontare storie in cui gli esseri umani non siano al centro, ma non svolgano neanche il ruolo di intrusi contro i quali la « natura » dovrebbe essere protetta. Eutopia coinvolge i partecipanti, li interroga e li rende partecipi delle storie non umane che scaturiscono dalla loro azione.

Un gioco di ruolo dunque, che per essere condotto al meglio dai due attori e dalla regia, ha necessità di un numero chiuso: 22 spettatori per replica.

G.G.

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