Cultura

Associazione Postumia, insorgenze
e il Vajont: interessante domenica

Domenica scorsa ad esempio Nanni Rossi, non più presidente del gruppo ma sempre nel ruolo per cosi dire di direttore artistico dell’Associazione, ha introdotto l’argomento delle Insorgenze anti Napoleoniche italiane del 1797/99 e il caso mantovano e Gardesano

La domenica pomeriggio l’Associazione Postumia di Gazoldo propone sempre appuntamenti di grande interesse. Partecipare ad uno di questi incontri culturali, all’interno della Rocca Palatina, spesso è come ripassare i libri di scuola rinfrescando argomenti che la memoria aveva messo in naftalina.

Domenica scorsa ad esempio Nanni Rossi, non più presidente del gruppo ma sempre nel ruolo per cosi dire di direttore artistico dell’Associazione, ha introdotto l’argomento delle Insorgenze anti Napoleoniche italiane del 1797/99 e il caso mantovano e Gardesano. Al centro dell’interessante intrattenimento pomeridiano la presentazione dell’opera Vandea e insorgenze, un buco nero della memoria di Valerio Castioni, laurea in Filosofia a Trento e laurea magistrale a Mantova in Scienze religiose.

Ad intervenire lo storico e saggista dell’ Università degli Studi di Milano Stefano Bruno Galli, il saggista ed editore Walter Marossi e lo storico e regista teatrale Carlo Saletti. A rendere ancora più coinvolgente l’incontro la presenza del Gruppo Rievocatori storici I.R 14 di Peschiera del Garda con le divise da combattimento dell’epoca spiegando in dettaglio la composizione dell’armamento in dotazione. Contemporaneamente nel salone dell’Associazione era possibile ammirare le stampe napoleoniche di Jean Gaudaire Thor a cura di Carlo Carasi.

La seconda parte dell’incontro è stata occupata dal ricordo della tragedia del Vajont con la trasposizione teatrale di 60 anni dopo l’Italia ricorda con la regia e l’adattamento di Paola Sarzola narrata dalle voci di Fiorenza Brioni (ex sindaco di Mantova), Vito Venturini e la stessa Paola Sarzola. I momenti più drammatici del racconto sono stati scanditi dalle note musicali di Samanta Chieffallo al pianoforte.

Per finire l’immancabile commiato in cantina questa volta dedicato alle calde castagne di San Martino con torte, vino e chisola. Particolare simpatico quello dell’invito perentorio da parte di alcuni soci che, davanti alla porta della Rocca, impedivano scherzosamente a tutti i partecipanti di lasciare l’ambiente senza prima essere scesi al piano di sotto per gustare la merenda offerta dall’associazione Postumia.

Ros pis

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