Viadana ricorda Nassiryia
e Merlino: "Onore agli eroi"
Erano presenti anche bambini delle scuole con la bandiera italiana, per ricordare chi ha onorato la Patria fino alla morte, e ovviamente pure l’amministrazione, in primis con Nicola Cavatorta che ha indossato la fascia tricolore. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Non è tempo di polemica, non oggi, non il giorno dopo l’anniversario del ventennale di Nassiriya, l’attentato nel quale persero la vita 12 carabinieri, tra i quali anche il Sottotenente Filippo Merlino, che in quegli anni operava a Viadana, 5 soldati dell’esercito, 2 civili oltre a 9 iracheni.
Proprio Viadana lo ha ricordato con una cerimonia, che si ripete tutti gli anni ma che quest’anno, nel ventennale appunto, ha un sapore particolare. Erano presenti anche ragazzi delle scuole con la bandiera italiana, per ricordare chi ha onorato la Patria fino alla morte, e ovviamente pure l’amministrazione, in primis con Nicola Cavatorta che ha indossato la fascia tricolore.
Presenti inoltre il Comandante provinciale colonnello dei carabinieri Di Stefano, il comandante della compagnia di Viadana tenente colonnello Martufi, il comandante della stazione di Viadana luogotenente Burroni, gli altri comandanti provinciali, anche della Guardia di Finanza e dei Vigili del fuoco, il questore di Mantova dott.ssa Roatta, il vice perfetto dott. Spezzaferri, l’associazione nazionale alpini di Casalmaggiore con De Salvo, l’Associazione dei carabinieri in congedo di Viadana, don Francesco Ferrari di Viadana, i ragazzi dell’Istituto Parazzi che hanno letto alcuni pensieri, la vedova di Merlino Alessandra e il figlio Fabio che ha tenuto un saluto finale, il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio.
L’anniversario preciso cadeva domenica, il 12 novembre, ma si è scelto di celebrarlo di lunedì con l’accordo anche dell’Arma dei Carabinieri. Non è tempo di polemica, si diceva, anche se nelle scorse ore Fabio Merlino si è unito al coro degli altri parenti dei 19 carabinieri morti in Iraq, spiegando che nessuna medaglia d’oro è giunta a loro ricordo, una dimenticanza pesante e mal digerita a distanza di vent’anni. Ma lunedì, a Viadana, è stato, giustamente, solo il tempo del ricordo e della preghiera.
G.G. (video Alessandro Osti)