Cronaca

Asina sbranata a Canicossa
si pensa a una coppia di lupi

Comincerà nelle prossime settimane il monitoraggio sistematico tramite fototrappola e percorso notturni per avere un quadro e una localizzazione più precisa della presenza di lupi sul territorio mantovano

Un tratto della campagna di Canicossa (foto meramente illustrativa, fonte Google Maps)

Ci sono branchi di lupi o comunque esemplari isolati che girano per le campagne mantovane? Il fenomeno è ben registrato nella zona parmense dove, dalle colline alle pianure questi animali selvatici si avventano su pollai e animali custoditi nei recinti degli agricoltori con danni immaginabili. Sembra che un caso simile si accaduto nel territorio di Marcaria esattamente nella frazione di Canicossa. Qui è stata ritrovata un asina la terra priva di vita letteralmente sbranata. Il proprietario domenica mattina ha sentito le due asine di proprietà ragliare in modo insistente. L’uomo uscito in cortile ha poi visto una delle due a terra ormai priva di vita e con ferite riconducibili a morsi.

E’ immediatamente partita la telefonata sia alla Polizia provinciale che ai carabinieri che hanno iniziato i controlli e le verifiche. Nei prossimi giorni inizieranno anche dei pattugliamenti notturni al fine di verificare e controllare l’effettiva presenza dei lupi nel territorio di Marcaria.

“Sono stati eseguiti tamponi salivari – spiega la Provincia di Mantova – sulla carcassa per poter effettuare analisi genetiche e avere dati più certi sulla natura dell’animale responsabile dell’aggressione mortale anche se tutto lascia pensare all’azione di uno o più lupi forse una coppia con i cuccioli. Comincerà nelle prossime settimane il monitoraggio sistematico tramite fototrappola e percorso notturni per avere un quadro e una localizzazione più precisa della presenza di lupi sul territorio mantovano. L’attività vedrà impegnati la Polizia provinciale e i Carabinieri forestali e l’obiettivo è arrivare a un censimento dei lupi nela provincia virgiliana”.

E’ sempre la Provincia di Mantova a suggerire come agire, in caso di avvistamenti o incontri:

Il lupo e noi: come comportarsi – Il lupo è un predatore opportunista e intelligente che non riconosce l’uomo come possibile preda ma lo identifica come una minaccia da cui allontanarsi il più rapidamente possibile: non rientra nella sua strategia attaccare obiettivi difficili e pericolosi come gli esseri umani. In Italia non si registrano attacchi all’uomo da almeno 80 anni.

Per evitare di incontrarlo – Il lupo è un animale elusivo. Spesso si muove in branco e dunque percepisce facilmente la nostra presenza: per rendere ancora più difficile l’incontro, è sufficiente camminare “rumorosamente” ed evitare di seguirne le tracce.

In caso di incontro – Il lupo raramente si lascia avvicinare. Se ci si imbatte in un lupo non è necessario fare alcunché, evitando ovviamente di seguirlo una volta che si è allontanato. Se non avesse notato subito la nostra presenza, sarà sufficiente parlare a voce alta o comunque fare rumore.

In caso di predazione – Meglio non interferire con l’azione di caccia del lupo per salvare prede selvatiche o domestiche: se ci si imbatte in un lupo che consuma una preda, è opportuno allontanarsi in silenzio.

Cani e lupi – La presenza di un cane può diminuire la naturale timidezza del lupo verso gli esseri umani e in Italia sono astati registrati alcuni episodi che confermano questa possibilità: per tale motivo, durante le escursioni bisogna evitare di lasciare il cane libero, in modo da impedirgli di interagire e infastidire gli animali selvatici, lupi inclusi.

Ros Pis

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