Ambiente

Piante tagliate a marzo, M5S
e Piccinelli: esami sui ceppi

"Questo è il nostro modo di fare politica: centraline per la misurazione della qualità dell’aria, atti giudiziari alla Corte dei conti, perizie, inchieste per quanto di dimensioni locali su traffico e sanità, collaborazione alle Comunità energetiche, allo skate park… Insomma lavoro concreto sul campo"

Foto Alessandro Osti
Foto Alessandro Osti

Sono andati avanti perché quel taglio non lo avevano mandato giù. Cinque pioppi canadesi, in area Lido, in prossimità dell’accesso dell’area Parco Golena del Po. E non si sono fermati. Ieri hanno spiegato il lungo iter (il taglio era stato effettuato a fine marzo scorso) di tutta la vicenda.

Loro sono Annamaria Piccinelli (Vivace & Sostenibile), Adamo Manfredi e Francesca Isidori (M5S).

Finalmente – spiegano – siamo riusciti ad avviare la perizia che abbiamo organizzato per verificare lo stato di salute dei 5 grandi alberi abbattuti la scorsa primavera in Zona Lido. E’ stata un procedura che ha richiesto mesi, ma alla fine, la mattina del 26 ottobre scorso, il Dottor Mauro Carboni della Equa Bio Srl di Parma ha eseguito gli esami strumentali sui ceppi rimasti.

Subito dopo il taglio di questa primavera, eravamo andati a visionare i resti degli alberi nel deposito del Consorzio forestale in golena e l’impressione, allo sguardo superficiale di noi inesperti, è stata che le piante fossero sane. Abbiamo quindi fatto richiesta di accesso agli atti che abbiamo ottenuto dopo qualche settimana. A quel punto è occorso un po’ di tempo per individuare l’esperto disposto a dare un’occhiata alle carte. Ne abbiamo trovati due, uno di Piacenza e uno di Parma.

Consultati i documenti, entrambi, indipendentemente l’uno dall’altro, ci hanno risposto in modo informale che non vedevano grossi problemi, almeno nelle condizioni del legno. Abbiamo quindi commissionato al Dottor Carboni un sopralluogo, avvenuto a metà luglio, in seguito al quale abbiamo concordato di effettuare tutta una serie di esami strumentali sui cinque ceppi dei grandi pioppi. Da quel momento, complici anche le ferie, abbiamo impiegato ben due mesi, tra mail al Comune e al Consorzio e continui solleciti telefonici, per avere il nullaosta ad effettuare le misurazioni.

Arrivata l’autorizzazione, la Equa Bio Srl ha potuto effettuare la perizia un mese dopo, invitati anche il Comune e il Consorzio forestale. Questo è il nostro modo di fare politica: centraline per la misurazione della qualità dell’aria, atti giudiziari alla Corte dei conti, perizie, inchieste per quanto di dimensioni locali su traffico e sanità, collaborazione alle Comunità energetiche, allo skate park… Insomma lavoro concreto sul campo e questa volta rispetto a un altro tema che ci sta molto a cuore: la politica del verde e la nostra meravigliosa riviera. Tra un paio di settimane saremo in grado di pubblicare tutti i risultati ufficiali“.

redazione@oglioponews.it

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