Opinioni

Sagra del Cotechino e del Blisgòn:
parla Giuseppe Boles (Pro Loco)

"Sentire la clientela parlare in bergamasco, milanese, bresciano, parmigiano e ovviamente casalasco dimostra che con buona volontà, qualità dei prodotti e prezzi abbordabili si può davvero fare la differenza invogliando anche chi abita a parecchi chilometri di distanza ad assaggiare il meglio delle nostre tradizioni culinarie"

La Sagra del Cotechino e del Blisgòn 2023 i suoi obiettivi, li ha centrati. E in pressoché in tutto è andata ben oltre agli obiettivi che i volontari della Pro Loco si erano posti. Questo il giudizio di Giuseppe Giupy Boles. Lui è uno di quelli che pensa sempre a quel che è stato, ma ancor di più a quel che è e al dopo. Pensa a far crescere le cose, anche quando queste vanno. Il suo pensiero.

Ci fu un tempo in cui le sagre di paese facevano da collante – spiega – raccogliendo da ogni dove la popolazione di un territorio che si ritrovava comodamente seduta a mangiare ciò che di più tipico la propria zona sapeva offrire. La Sagra del Cotechino e del Blisgòn 2023, vera e propria calamita per il palato, ha dimostrato che quel tempo è ancora oggi. Qualcuno parla già di record rispetto alle edizioni degli ultimi anni ma limitarsi ai soli numeri non basta.

Quel che più conta è aver ritrovato un’organizzazione di alto livello in grado di offrire il meglio dei nostri prodotti caratteristici facendo sentire accolto chiunque abbia avuto il piacere di sedersi a tavola. La nuova gestione PROLOCO ha accettato di buon grado l’eccezionale aiuto offerto dal gruppo di volontari che anche dal polo Romani sono accorsi per dare il proprio contributo alla realizzazione dell’evento. Credo sia molto importante che i più giovani si approccino a questo tipo di esperienza perché solo così potremo garantire un futuro certo a questa tradizione che da decenni ci accompagna con i profumi e i sapori della nostra terra.

Sentire la clientela parlare in bergamasco, milanese, bresciano, parmigiano e ovviamente casalasco dimostra che con buona volontà, qualità dei prodotti e prezzi abbordabili si può davvero fare la differenza invogliando anche chi abita a parecchi chilometri di distanza ad assaggiare il meglio delle nostre tradizioni culinarie. Certo, si può ancora migliorare ed esattamente questo che noi di PROLOCO abbiamo già in testa per l’anno prossimo. Soprattutto per quanto riguarda il riscaldamento del locale che dovrà essere all’altezza dell’elevato numero di persone. Una sagra ancora più ricca, curata e alla portata di tutti per poter far sì che quei tutti, anche i più lontani, si sentano come a casa. Ancora grazie a tutti i volontari, alla Parrocchia Santo Stefano, Padania alimenti s.r.l., Gardenia, Esse Elle Laterizi, AFM Azieda Farmaceutica Municipale, BCC Credito Padano, Casalasca servizi ed a chiunque in un modo o nell’altro abbia permesso alla sagra di quest’anno di diventare la più riuscita delle ultime edizioni“.

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