Bozzolo, imprenditore del paese
acquista ex stabilimento Europhon

“Un centinaio di persone stanno arrivando a Bozzolo e il territorio deve essere pronto a riceverle.” Questo uno dei passaggi di un discorso che il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio ha fatto domenica scorsa alla gente del paese senza nascondere un certo orgoglio come giustamente un amministratore pubblico deve avere.

Il ragionamento faceva riferimento ad un certo rilancio che l’economia locale può cominciare a conoscere dopo la crisi e le perdite degli anni scorsi. Cento persone che da metà dicembre per alcuni mesi saranno impegnate alla realizzazione del potenziamento della linea ferroviaria Mantova Bozzolo soggiornando e acquistando beni di prima necessità nel paese di don Primo Mazzolari e dintorni, costituisce certamente un elemento importante per l’economia locale.

A questo si aggiunge il recente acquisto da parte di un imprenditore bozzolese dello stabilimento dell’Europhon chiuso negli anni 90 dopo la fine del boom di radioline, giradischi televisori da parte dell’azienda mantovana.

Una realtà industriale che arrivò ad occupare sino a 300 dipendenti, in prevalenza donne e che da trent’anni appare vuoto e abbandonato come una cattedrale nel deserto a fianco della ex statale Bozzolo Piadena.

Non si costruiranno sicuramente altri televisori, considerando il mercato in saturazione per questo tipo di prodotto ma probabilmente l’artigiano che ne ha acquisito la proprietà saprà creare nuove opportunità di lavoro magari arrivando ad assumere anche nuova mano d’opera.

Da qui la soddisfazione del sindaco che ha a cuore il benessere della gente del suo paese che potrà a tornare a distinguersi sotto una luce brillante e costituire un faro d’attrazione per il territorio circostante come lo era al tempo in cui trecento operae entravano ogni mattina nello stabilimento Europhon per saldare contatti,inserire manopole e collegare potenziometri per apaprecchi audio che poi arrivavano nei negozi di mezzo mondo.

Ros pis