Lettere

Provincia Cremona, inopportuna
presenza in ZAF Innovation Center

da Valentina Mozzi, Pierluigi Pasotto (Circolo Rive Gauche Casalmaggiore-Piadena)

Buongiorno,

stiamo seguendo sui media locali la vicenda dell’Ente Provincia di Cremona che risulta membro del comitato d’indirizzo di Zaf Innovation Center, progetto finanziato da Fondazione LGH (gruppo A2A), che ha recentemente stipulato un protocollo di intesa con il Consorzio Italiano Biogas per lo sviluppo di energie da fonti rinnovabili sul nostro territorio. Abbiamo letto l’intervento del sindaco di Cremona Galimberti che in qualità di ente Partner capofila, sta coordinando l’intera operazione, tessendone le lodi in occasione dell’accordo con il CIB. Le parole d’ordine all’interno dei vari documenti ufficiali ci sono tutte: modello innovativo, Transizione Agro-ecologica, Sostenibilità, eco-compatibile e infine “riferimento per l’Italia”. Avremmo apprezzato anche un riferimento alla parola business, che “legittimamente” si cela dietro a simili operazioni. Premettiamo che il profitto e il guadagno sono aspetti legittimi, quando procurati nel pieno rispetto delle norme e, siamo certi, che in questo caso sarà così. Ma, per come la pensiamo noi, esistono anche concetti che troppe volte vengono messi da parte, come opportunità e rischio. Partiamo dal concetto di rischio. Possiamo permetterci il rischio di una proliferazione incontrollata di questi impianti su un territorio come il nostro, al secondo posto in Europa come inquinamento? Nel quale la qualità dell’aria è pessima e i limiti di concentrazione di PM 10 e PM 2,5 vengono superati in diversi periodi dell’anno, ormai da anni? Possiamo blindare estese aree di territorio alla coltivazione intensiva per produrre energia e non cibo? Lo stato di degrado ambientale del nostro territorio, sta avendo riflessi anche sull’incidenza di diverse forme neoplastiche con percentuali molto alti sopra delle medie nazionali. Pensiamoci, con riferimento anche alle nuove generazioni. Per quanto riguarda il termine “opportuno” , siamo convinti che la presenza dell’ Ente Provincia all’interno di Zaf Innovation Center non sia opportuna, in quanto organo di indirizzo, controllo, valutazione e autorizzazione. Il ruolo di controllore e controllato, a nostro parere, devono rimanere nettamente distinti, con o senza impegno economico da parte della Provincia di Cremona. Auspichiamo quindi che l’ente Provincia, come sollecitato anche da un documento sottoscritto da diversi amministratori del territorio, avvii una riflessione al suo interno, tornando ad avere un ruolo super-partes indispensabile per il ruolo istituzionale di controllo che deve ricoprire, anche prima della scadenza naturale dell’accordo di partenariato fissato al 31-12-2024.

Valentina Mozzi  e Pierluigi Pasotto – Circolo Rive Gauche Casalmaggiore-Piadena

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