Cividale, verso la commemorazione
dei Morti c'è chi protesta

Fermento e notevole via vai come da tradizione avviene presso i Cimiteri quando mancano pochi giorni alla commemorazione dei Morti, che segue un giorno dopo quella dei Santi. Nel camposanto di Cividale, oltre alla normale agitazione dei parenti per rendere più ordinate le tombe dei propri cari, va in scena anche una certa lamentela espressa da una signora sul cancello del cimitero.

“Non è possibile tenere un posto in queste condizioni – esprime la donna ad alta voce -. Tutte queste foglie, tutto questo disordine. Non sfalciano più nemmeno l’erba e tra un po’ non si saprà dove andare a parcheggiare” aggiungendo tra l’altro di aver telefonato in Comune a Rivarolo e lamentandosi dell’aspetto indecoroso del camposanto.

In effetti pochi giorni addietro sul piazzale era stato esposto un cartello di divieto di sosta per consentire la pulizia. Un consigliere comunale riferisce che i lavori costituivano il recupero di un passaggio della spazzatrice che era saltato il mese precedente, aggiungendo che d’autunno le foglie cadono ed è un fenomeno stagionale contro cui c’è poco da fare.

Ma la signora che si lamentava forse si riferiva anche ad una situazione di qualche tempo fa quando le erbacce e la gramigna si erano estese in maniera abbondante dentro al cimitero, facendo poi intervenire gli addetti al ripristino dopo insistenti richieste da parte dei cittadini cividalesi. Come ultimo concetto però va riportata una legittima riflessione riguardo il fermento di tanta gente nei cimiteri muniti di stracci, scope e spolverini sempre alla vigilia di ogni ricorrenza del 2 novembre. Quando per altri dodici mesi poi non si vede più altrettanta assiduità attorno alle lapidi dei propri defunti.

Ros Pis