Marcaria, raddoppio ferroviario e
cimitero (troppo) vicino ai binari
Non è certo di poco conto dover accettare la perdita di un capannone al cui interno si è portata avanti una decennale attività artigianale, così come medesima sorte per la casa di residenza. Le Ferrovie ovviamente dovranno risarcire adeguatamente le famiglie costrette a questo forzato trasloco così come per gli altri artigiani e imprenditori che avevo impiantato le rispettive attività tra la statale 10 e la linea ferroviaria
Mentre si attende di vedere arrivare i macchinari e le forze lavoro per il previsto raddoppio della linea ferroviaria Mantova Bozzolo Piadena, a Marcaria non tutto sembra essere stato definito. In Comune il sindaco Malatesta risponde di avere già l’elenco dei lotti che l’Ente ferroviario intende espropriare per il passaggio del secondo binario.
Però qualche diretto interessato comunica di attendere ulteriori incontri pur avendo già avuto contatti nell’obiettivo di definire importanti e conclusive soluzioni ad una questione non certo da sottovalutare.
Non è certo di poco conto dover accettare la perdita di un capannone al cui interno si è portata avanti una decennale attività artigianale, così come medesima sorte per la casa di residenza. Le Ferrovie ovviamente dovranno risarcire adeguatamente le famiglie costrette a questo forzato trasloco così come per gli altri artigiani e imprenditori che avevo impiantato le rispettive attività tra la statale 10 e la linea ferroviaria.
Nello stesso tratto vi è il cimitero di Marcaria con le rotaie che attualmente sfiorano letteralmente il muro di cinta del camposanto. Lo spazio per affiancare un secondo binario non c’è nella maniera più assoluta come si può vedere dalla foto allegata scattata durante uno dei frequenti passaggi dei convogli da Mantova a Milano e viceversa.
Non si tratta in questo caso di evitare disagi e rumori a chi in quel posto, sottoterra, vi dimora in pace da anni ma è l’assenza completa di spazio a porre la domanda su dove e come installare nuove rotaie. A meno che si decida di traslocare altrove lapidi, croci e monumenti funebri, alcuni antichissimi, così come si sta decidendo di procedere per i capannoni della zona artigianale. In soccorso a questa malaugurata e certamente impopolare prospettiva arriva la garanzia che si procederà alla costruzione di un passaggio sopraelevato per superare il cimitero di Marcaria e le sue lapidi.
Ros Pis