Ponte: tempi, fondi e competenze,
tutte le novità emerse da Colorno
Dal Comitato Treno Ponte Tangenziale due richieste: tempi certi - e su questo Anas ha spiegato che, senza intoppi, si dovrebbe rispettare la scadenza dei cinque anni di vita massima residua del vecchio ponte - e sanzioni per chi non rispetta i divieti di peso e velocità. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Un range stimato tra 90 e 120 milioni per la copertura economica. Soldi che però, come l’onorevole Laura Cavandoli ha avuto modo di spiegare, verranno accantonati dal Governo in presenza di un progetto preliminare, che sarà pronto per maggio 2024 (“anche se già si sta lavorando per il reperimento”). Questa la novità principale, non l’unica, emersa dall’incontro conoscitivo organizzato dal comune di Colorno in sala consiliare venerdì alle ore 18, alla presenza dei vari enti che partecipano all’iter per la costruzione del nuovo ponte Casalmaggiore-Colorno.
Presente il mondo politico-amministrativo, a cominciare dai sindaci Cristian Stocchi e Filippo Bongiovanni, ma anche gli enti che “tecnicamente” si sono occupati e si occuperanno del manufatto e dell’iter. A tal proposito, l’altra grande novità è che Anas che spiegato di avere in mano la partita dopo che il preliminare sarà pronto: chiusa dunque la questione sulle competenze tra la stessa Anas e Provincia di Parma che ha sin qui tenuto il pallino del gioco.
Dal Comitato Treno Ponte Tangenziale due richieste: tempi certi – e su questo Anas ha spiegato che, senza intoppi, si dovrebbe rispettare la scadenza dei cinque anni di vita massima residua del vecchio ponte, scadenza entro la quale avere il nuovo manufatto – e sanzioni per chi non rispetta i divieti di peso e velocità sul ponte attuale, che rischia così di vedere accorciata ancora di più la sua esistenza. Da questo punto di vista è emerso che le contravvenzioni (e i controlli) sono ancora troppo poche.
G.G. (video Alessandro Osti)