Gazoldo, Postumia alla scoperta di
Paride e Aldo Falchi di Sabbioneta
Di Aldo Falchi (1935/2020) ad esempio il critico Philippe Daverio ebbe a scrivere trattarsi di un geniale artista per ragioni inspiegabili ancora troppo nascosto. Nella Sala del Presidente degli Stati Uniti, alla Casa Bianca ad esempio è conservata una sua opera in ceramica intitolata La Dichiarazione d’Indipendenza
La frequentazione della Associazione Postumia di Gazoldo degli Ippoliti diretta dall’ex assessore regionale Nanni Rossi dà la possibilità di immergersi in mille e vari aspetti della cultura. Dalla pittura alla scultura, dall’arte musicale alle gite artistiche con visite agli ambienti rurali del territorio.
La stessa sede del Circolo si presta ad essere una galleria d’arte ospitando periodicamente importanti opere come ad esempio le antichissime monete dei Gonzaga. Domenica scorsa Nanni Rossi ha permesso ad associati ed appassionati di fare un importante viaggio nella conoscenza di due artisti nati a Sabbioneta e di cui non si celebra abbastanza il talento e la fama. Paride e Aldo Falchi, padre e figlio hanno conosciuto grande successo all’estero confermando quella nota espressione per la quale nessuno è famoso in patria.
Di Aldo Falchi (1935/2020) ad esempio il critico Philippe Daverio ebbe a scrivere trattarsi di un geniale artista per ragioni inspiegabili ancora troppo nascosto. Nella Sala del Presidente degli Stati Uniti, alla Casa Bianca ad esempio è conservata una sua opera in ceramica intitolata La Dichiarazione d’Indipendenza mentre in Italia molto conosciuta è la statua che raffigura il Rigoletto.
La critica d’arte Paola Artoni ha spiegato con conoscenza e competenza le caratteristiche del pittore sabbionetano mentre la figlia Ombretta Falchi ha raccontato alcuni curiosi aneddoti rivelando ad esempio come Nanni Rossi fosse riuscito a venire in possesso di una copia della celebre statura raffigurante Rigoletto. Il riferimento alle opere liriche si è poi tramutato in una vera e propria esecuzione di brani lirici interpretai dal soprano Daniela Zerbinati accompagnati da Samantha Chieffallo.
L’incontro all’ Associazione Postumia si era aperto con la presentazione di un libro Tigre d’Africa nato dalla grande passione e attrazione verso il continente africano. Lo scrittore, ora maggiore dei Carabinieri a Fidenza, Vito Franchini ha parlato della sua lunga permanenza in Africa all’interno della sua famiglia acquisendo passioni, sensazioni e conoscenze che gli hanno permesso di scrivere ben quattro libri, tutti di grande successo sul misterioso e affascinante continente africano.
Ad accompagnare nella presentazione lo scrittore Paolo Bertelli giornalista e storico dell’arte.
Ros Pis