Viadana a dimensione europea,
il Sanfelice si apre a Erasmus+
Da quest'anno dunque anche l'Istituto Sanfelice parteciperà alle mobilità Erasmus+. E’ stato infatti approvato il progetto dell'Istituto che permetterà al personale docente e non docente dell’istituto di seguire corsi di formazione in diverse nazioni Europee
Lo scambio tra studenti e culture, tra modi diversi di insegnamento, l’apprendimento delle lingue – ma soprattutto il confronto e la conoscenza – sono ormai divenuti fondamentale in un mondo in cui le occasioni di contatto sono importanti. In fondo lo sono sempre stati, solo che adesso le pubblicità di lavorare in questa direzione è sicuramente più ampia. Un mondo che cresce è solamente quello in cui i confini si attenuano e le collaborazioni crescono.
La questione non è solo importante per gli studenti, ma lo è anche per chi insegna e per chi ruota attorno ai ragazzi. Quest’anno dunque spazio al personale, dall’anno prossimo Erasmus+ farà parte anche delle possibilità offerte dalla scuola per gli studenti.
Da quest’anno dunque anche l’Istituto Sanfelice parteciperà alle mobilità Erasmus+. E’ stato infatti approvato il progetto dell’Istituto che permetterà al personale docente e non docente dell’istituto di seguire corsi di formazione in diverse nazioni Europee.
“Il professor Medoro – spiega l’Istituto – è appena tornato da un’esperienza a Valencia dove ha partecipato a un corso, insieme ad altri colleghi europei, sulla sostenibilità ambientale e su come poterla introdurre nelle attività curriculari quotidiane. Nei prossimi mesi altri docenti si formeranno in Spagna, in Portogallo, in Germania. Vogliamo dare al Sanfelice una dimensione europea. Il prossimo anno apriamo la mobilità anche agli studenti, che potranno confrontarsi con i loro coetanei in Europa. Il progetto permetterà di migliorare l’offerta formativa, la qualità dell’insegnamento, il management dall’amministrazione scolastica favorendo un’apertura alla dimensione europea dell’intero istituto“.
Na.Co.