Addio ad Aldo Sarzi Braga,
anima ecologista e amante del Po
Malato da qualche anno, Aldo Sarzi Braga aveva omaggiato il Po e pure il ricordo di suo padre scrivendo “La Magana”, rifacendosi a una imbarcazione da trasporto fluviale che proprio il papà di Aldo utilizzava negli anni del Dopoguerra.
Si è spento nelle scorse ore Aldo Sarzi Braga, anima “verde” ed ecologista di Casalmaggiore, da anni residente a Motta San Fermo e legatissimo al fiume Po. A lui, come ha ricordato Damiano Chiarini, si deve anche l’ideazione della Discesa del Po, che in questi anni ha mantenuto salda la memoria di Umberto Chiarini.
Operaio, assieme all’amico Tiziano Schiroli, allo Zuccherificio Eridania di Trecasali, Aldo era in pensione da qualche anno: classe 1953, aveva legato il suo nome a tante iniziative culturali e ambientaliste. Faceva parte, negli anni ’80 e ’90, del gruppo dei Verdi a Casalmaggiore, era consigliere della polisportiva Amici del Po (fiume che amava tantissimo e sul quale trascorreva volentieri tanti momenti) e anche iscritto al Fotocine Casalasco, per la sua grande passione per la fotografia.
Malato da qualche anno, Aldo Sarzi Braga aveva omaggiato il Po e pure il ricordo di suo padre scrivendo “La Magana”, rifacendosi a una imbarcazione da trasporto fluviale che proprio il papà di Aldo utilizzava negli anni del Dopoguerra. Sarzi Braga lascia la moglie Patrizia, il figlio Daniele con Paola, i nipoti Enrico, Nicolò e Bianca, il fratello Roberto, già presidente dell’associazione Oltrefossa, con Ines, la sorella Pia, residente in provincia di Parma, con Angelo, il cognato Simone con Sophie e tutti i parenti.
I funerali, seguiti dalle onoranze funebri Mantovani, saranno celebrati giovedì alle ore 9 a San Leonardo, dove la salma giungerà dall’ospedale Oglio Po. La famiglia ringrazia per le cure prestate la dottoressa Valentina Cagnazzo.
G.G. (foto Alessandro Osti)