Cronaca

Buzzoletto e associazionismo
ARCES: "Ci siamo anche noi"

"Riteniamo - spiega il presidente - di essere una associazione che guarda ai problemi reali del paese e dei cittadini ed ha sempre inteso affrontare tali problemi in modo pragmatico e non ideologico"

Chiedono di essere tenuti in considerazione per quel che riguarda Buzzoletto. I volontari di ARCES, guidati dal presidente Giuseppe Guarino, hanno deciso di scrivere all’Amministrazione. Una lunga missiva, in cui si rimarca un concetto fondamentale: ARCES resta una meritoria associazione di volontariato che ha lavorato – e continuerà a farlo – a prescindere dal colore politico delle amministrazioni. Risolvere – per quel che è possibile – i problemi, dare aiuto e ascolto. Questo fa ARCES e questo continuerà a fare.

Riteniamo – spiega il presidente – di essere una associazione che guarda ai problemi reali del paese e dei cittadini ed ha sempre inteso affrontare tali problemi in modo pragmatico e non ideologico.

Lo vogliamo ricordare ancora una volta, la nostra associazione svolge attività di promozione sociale e di solidarietà, senza modificare la nostra azione in base al colore politico delle amministrazioni che si sono alternate alla gestione della cosa pubblica. Per oltre quindici anni abbiamo condiviso o criticato amministrazioni di centro sinistra e/o di centro destra in base alle problematiche affrontate e non a secondo del colore politico della amministrazione in carica.

In tal senso intendiamo rivolgere alle forze politiche rappresentati in consiglio comunale, alcune riflessioni su diversi problemi, certamente in senso critico ma costruttivo, ci sono delle cose che anche la politica dovrebbe affrontarle al di sopra dei colori politici e per il bene della comunità. Riteniamo utile che anche l’azione delle varie amministrazioni debba essere di buonsenso ed al servizio del cittadino e delle associazioni al di sopra delle ideologie e per il bene della comunità“.

ARCES ha seguito il dibattito su Buzzoletto e guarda con interesse al fatto che l’ex club possa divenire sede delle associazioni che ne faranno richiesta. L’associazione presieduta da Guarino l’ha già fatta: “Abbiamo seguito il dibattito sulla struttura di Buzzoletto, sembra che l’amministrazione voglia darla in comodato alle associazioni che ne fanno richiesta, intendiamo ricordare che la nostra associazione ne ha già fatto richiesta più di un mese fa. La struttura si presta anche ad una gestione in rete con associazioni che promuovono diverse attività che possono elevare la qualità della vita sociale di quella comunità. La proposta di recuperare le finalità sociali originarie delle suddette strutture, costituendo un centro culturale all’interno del quale si svolgono attività assistenziali ed associative facendo incontrare la domanda e l’offerta delle associazioni“.

Non vorremmo che vada a finire come lo spazio arena per il quale avevamo presentato un progetto che è stato tenuto da parte per oltre dieci anni, lasciando marcire i locali per tutto questo periodo e facendo lievitare i costi di ristrutturazione. Quindi i costi di ristrutturazione della struttura di Buzzoletto sarebbe bene affrontarli adesso per evitare di farli lievitare nel tempo. Aggiungiamo che abbiamo dei volontari che se serve possono continuare a finire i piccoli lavori di ristrutturazione di muratura e tinteggiatura già alcuni precedentemente eseguiti dal Comune. Per quanto riguarda la programmazione si rende necessaria la collaborazione con l’amministrazione comunale garantendo anche per il Comune l’utilizzo di locali per manifestazioni e beni di consumo, nonché per l’utilizzo di seggio elettorale.

In questo modo avremmo una ampia offerta di vita socio – culturale, un servizio che eleva la qualità della vita a costi contenuti, perché la crescita culturale non è un prodotto da profitto, ma un arricchimento nel tempo della società che produce anche crescita economica. Il comune mantiene in vita, in questo modo, la struttura togliendola dall’abbandono e degrado, rendendola utile alla società per un servizio di qualità della vita, soddisfacendo allo stesso tempo le esigenze delle associazioni e delle famiglie.

Essendo la prima associazione ad averne fatta richiesta, speriamo in un eventuale scambio di idee con l’amministrazione comunale sulla fattibilità del progetto. Per noi quella struttura faciliterebbe le nostre attività. Se anche il comune ritiene utile le nostre attività per la collettività viadanese, allora ci attendiamo di essere convocati, anche in considerazione del fatto che ultimamente abbiamo ricevuto un encomio dal Comune di Viadana e dalla provincia di Mantova, come anche dal comune di Tredozio, per il nostro impegno profuso nel sostegno alla popolazione in occasione dell’alluvione di quei territori“.

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