Torrile, Semplicemente Europa:
in Comune le foto di Gianni Rossi

Le foto ritraggono momenti di vita “europea”: una famiglia seduta su una panchina; un uomo in preghiera; la visita ad un cimitero militare; le strade di paesi e città. Immagini che, nella loro semplicità, ci raccontano la vera Europa dei popoli

Torrile

L’Europa della gente semplice che crede nella famiglia e nell’amicizia, nella scuola e nel lavoro, attenta alle trasformazioni generazionali.

Ritraggono questa Europa le immagini di Gianni Rossi che saranno esposte in municipio a Torrile da domenica 8 ottobre (inaugurazione alle 11) al 9 novembre in occasione della mostra fotografica “Semplicemente Europa” promossa dal Comune di Torrile in collaborazione con Color’S Light Colorno, nell’ambito del festival ColornoPhotoLife, e Fotoclub Colibrì Modena.

Le foto ritraggono momenti di vita “europea”: una famiglia seduta su una panchina; un uomo in preghiera; la visita ad un cimitero militare; le strade di paesi e città. Immagini che, nella loro semplicità, ci raccontano la vera Europa dei popoli.

“C’è un’Europa delle lobbies, delle grandi potenze finanziarie, della politica gestita da pochi che decidono per milioni di persone – spiega l’autore Gianni Rossi -. È a queste persone che si è rivolta la mia fotocamera e alle quali è dedicata questa ricerca fotografica. Lungo il percorso della mostra incontreremo l’Europa della gente semplice. I contrasti ideologici portano alla divisione, alla guerra, alla sofferenza ma attraverso la preghiera e il perdono si riscopre il sentiero della pace, dell’amore, della famiglia. Una nuova famiglia multietnica e solidale”.

“Gianni Rossi – spiega Luigi Borettini, art advisor – è un uomo del nostro tempo che vive e interiorizza tutte le contraddizioni della nostra società trasferendole nelle sue foto che immortalano pezzi delle nostre vite. Il suo (anche nostro) desiderio di Pace, Amicizia, Solidarietà viene recepito nelle sue immagini, dove la gente semplice è spesso colta in momenti di vita quotidiana e la normalità è cardine della società.

L’immediatezza che ci colpisce guardando le sue foto è come un risveglio improvviso: noi guardiamo la foto, ma la foto guarda noi. E allora la nostra mente ci pone tante domande a cui non sempre sappiamo rispondere. L’artista di nuovo ha lasciato un segno su di noi. Più tardi ci ritornerà in mente l’immagine che ci ha colpito e rifletteremo sul vissuto e sul nostro futuro.

Queste foto ci fanno pensare agli ideali dei Padri Fondatori dell’Europa Unita, da molti dimenticati: De Gasperi, Schuman ed Adenauer che gettarono le basi per un futuro di pace, benessere e giustizia.

Nelle foto di Rossi c’è un messaggio di normalità, ma anche di riflessione per tragici fatti avvenuti in passato e tuttora ripetuti, che non hanno insegnato niente ai vari despoti al potere. La Pace, meta sempre agognata dalla gente semplice, la più penalizzata nei conflitti, è da sempre oggetto dei discorsi, ma sembra un obiettivo impossibile per chi governa le nazioni”.

Rossi attraversa la nostra corazza psicologica fino a raggiungere il cuore, ricordandoci i valori veri della nostra esistenza, dove i giovani con le loro famiglie hanno e avranno un posto molto importante nella società, dove molte barriere dovranno cadere e la giustizia dovrà vincere.

“Semplicemente Europa – commentano Alessandro Fadda, sindaco di Torrile, e Lucia Frasanni, assessora alla Cultura – apre la stagione delle mostre nel nostro territorio comunale. Le immagini di Gianni Rossi ci sono familiari. Nell’osservarle ci sono molti rimandi alla nostra quotidianità. Al netto di alcuni dettagli somatici o paesaggistici sembrano, talvolta, scattate nel nostro territorio. Queste somiglianze ci dicono molto di come, alla fine, Torrile, il paesino del Nord Europa o la strada di una grande città abbiano molti elementi in comune se guardiamo alla gente che li vive, l’emblema dell’Europa dei popoli”.

Gianni Rossi, nella sua lunga carriera artistica, ha avuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, premi, incarichi prestigiosi, ma tutto questo non gli ha tolto la sua naturalezza e la sua voglia di fotografare immagini della vita vissuta.

SEMPLICEMENTE EUROPA