Bozzolo, RSA: Domus Pasotelli
passa di mano al gruppo La Villa
Nella strategia del gruppo fiorentino c’è ben delineata l’intenzione di potenziare le proprie strutture aumentando posti letto e servizi socioassistenziali con regolari accreditamenti al Servizio sanitario nazionale. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Il settore occupazionale di Bozzolo è in fermento dopo la notizia che la Casa di Riposo Domus Pasotelli è stata venduta. L’Amministrazione comunale sta seguendo la questione con grande attenzione onde evitare che un’altra tegola, dopo le note e antiche vicende legate via via alla chiusura dell’Europhon, al ridimensionamento della Cima e ai cambiamenti in seno alla Galbani possano nuovamente incidere sulla situazione economica delle famiglie di Bozzolo e dell’intero territorio.
D’altra parte la OIC Opera Immacolata Concezione Onlus di Padova non avrebbe nemmeno potuto esercitare un diritto di prelazione stando all’offerta molto importante pervenuta da parte di La Villa spa che ha acquistato l’intera struttura comprendendo nella trattativa anche casa Morselli un edificio che si affaccia su via Matteotti e che potrebbe venire utilizzata per espandere ancora di più l’ospitalità agli anziani e alle persone con necessità di assistenza.
Un settore questo purtroppo che si va sempre più espandendo con l’aumento della terza età. Il gruppo La Villa di Firenze dopo l’acquisizione del brand Edos è diventata uno dei principali players del settore – care – arrivando a gestire 47 strutture in sette Regioni con 3680 posti letto e un’occupazione di 2000 dipendenti.
Ovviamente il pensiero va agli attuali dipendenti della Domus di Bozzolo a proposito del destino che li attende anche se l’arrivo di un nuovo proprietario non sempre significa includere vocaboli come ristrutturazioni e ridimensionamenti.
La Casa di Riposo Domus Pasotelli è nata per volontà della famiglia Pasotelli grazie ad un consistente lascito testimoniale che andò a beneficiare direttamente il Vaticano senza prevedere di conseguenza nessuna ingerenza amministrativa ne da parte ne della Diocesi tantomeno del Comune di Bozzolo. Il passaggio di proprietà da parte di un Ente religioso quale l’Opera Immacolata Concezione padovano, qualche anno fa rinunciò ad avvalersi del servizio da parte delle Suore all’interno della Rsa. L’ordine religioso delle Suore del Beato Nascimbeni, con sede in Castelletto di Brenzone, sulla sponda veronese del lago di Garda, (recente la proclamazione della Santa Madre Mantovani, da parte di Papa Francesco) furono costrette a lasciare la gestione diretta per la cronica difficoltà di vocazioni e per il naturale invecchiamento delle Madri che hanno operato con grande umanità e professionalità in terra bozzolese
Il passaggio ad un Azienda privata come la Villa Spa non deve necessariamente fa pensare a conseguenze negative dal punto di vista occupazionale.
Anzi nella strategia del gruppo fiorentino c’è ben delineata l’intenzione di potenziare le proprie strutture aumentando posti letto e servizi socioassistenziali con regolari accreditamenti al Servizio sanitario nazionale.
Sereno Giuseppe Torchio che sta seguendo la questione. “La vicenda è attentamente seguita dalle Istituzioni anche ai vari livelli degli organismi che si occupano della sanità e del welfare per il rilievo sul piano assistenziale, occupazionale ed economico locale, tenuto conto anche dei posti letto convenzionati, del servizio diurno e dell’assistenza domiciliare integrata. La solidità degli investitori dovrebbe rappresentare un elemento di tranquillità”.
Ros Pis