Quattrocase, il teatro dei Granelli
(Romanetti e Donzelli) si presenta

Quanto è magico entrare in un teatro e vedere spegnersi le luci. Non so perché. Silenzio profondo, ed ecco che il sipario inizia ad aprirsi, forse è rosso, e si entra in un altro mondo. (David Lynch)

Sabato 30 Settembre, a partire dalle ore 17.30, Giuseppe Romanetti e Stefano Donzelli, rispettivamente presidente e vicepresidente di “Il Teatro dei Granelli”, presenteranno l’Associazione e le attività che verranno svolte nell’anno accademico 23/24.

L’evento avrà luogo nella splendida cornice di Villa Bonardi a Quattrocase, i cui proprietari sono soliti mettere a disposizione per manifestazioni culturali, di beneficenza, culinarie e altro; non è cosa da tutti ospitare gente nel giardino della propria abitazione e adibirne gli spazi per incontri che intrattengono, avvicinano e allietano, è segno di partecipazione e appartenenza alla comunità in cui si vive.

L’evento è parecchio ricco e prevede innanzi tutto la presentazione, meglio, una lezione aperta su ciò che sarà “L’Attore Consapevole”, Corso di Teatro e Pratiche Performative, con dimostrazioni di esercizi tecnici e interpretativi eseguiti da corsisti già frequentanti.

Ricordiamo che sia Romanetti che Donzelli sono uomini di teatro per cultura, pratica e titoli, abili a ideare e sostenere veri e propri laboratori che vanno dall’allenamento della voce, alla postura, ai giochi di fiducia, al movimento del corpo nello spazio scenico, alla ricerca del personaggio e delle tecniche di interpretazione fino alla costruzione di uno spettacolo.

Il laboratorio, nella filosofia dell’Associazione, è una guida alla scoperta dell’attore che è noi e del teatro come indagine, sperimentazione e, per dirla alla Proietti, come luogo “dove tutto è finto ma niente è falso”.

Tra i lavori del Teatro dei Granelli ricordiamo la messa in scena di “Il Patrono di Piadana” e l’incursione teatrale di Stefano Donzelli nei panni di Astolfo sulla Luna in occasione della mostra di Brunivo Buttarelli al Museo Diotti. Inoltre, ad intrattenere gli astanti una esposizione di opere del poliedrico artista casalese Marco Goi e la presentazione di un estratto dal testo di Marco Paolini sulla tragedia del Vajont che andrà in scena in versione integrale il 9 ottobre al teatro Comunale di Casalmaggiore, a ingresso libero e senza necessità di prenotazione.

A chiusura dell’happening l’aperitivo offerto dall’Associazione comprendente un assaggio di birra del birrificio locale Mad One. E’ un invito aperto per conoscere e provare la potenza catartica del teatro.

Giovanna Anversa