Rossano Visioli, parà per sempre
onorato un giovane grande uomo
Poi, la grande sorpresa... sono venuti appositamente per l'occasione, il comandante di Rossano, il Tenente Antonio Squadrone da Pisa, e poi tre Paracadutisti compagni di Rossano che erano assieme a lui in quel periodo a Mogadiscio, che sono, Francesco Gerli da Milano, Emilio Vurchio dalla Brianza e Cristian Baldassin da Treviso, Parà che era presente al tragico fatto di 30 anni fa
Emozioni vere, domenca, al palazzetto dello sport del Centro Sportivo Baslenga di Casalmaggiore, in occasione del 30imo anniversario della scomparsa di Rossano Visioli, paracadutista della Folgore, in missione di pace a Mogadiscio, in Somalia, deceduto nel settembre il 15 settembre del 1993 colpito da cecchini Somali mentre correva, con i suoi compagni Parà, nei pressi del porto di Mogadiscio.
Un modo per ricordare Rossano in modo familiare e confidenziale, con testimonianze di chi ha avuto il piacere di conoscerlo e apprezzarlo, ed è sembrato di sentire quasi la sua presenza fisica, talmente i racconti erano pregni di emozione vera.
Presenti alla Manifestazione, i genitori e i familiari di Rossano, la mamma Clementina, il papà Bruno, le sorelle Nadia e Ilaria con le rispettive famiglie; il cugino Andrea Devicenzi, che ha letto una lettera scritta appositamente per Rossano dalla sua amica e istruttrice di Body Building Rossana Del Re di Agoiolo e una lettera di Rossano alla stessa, nel periodo in cui si trovava in missione.
Presente anche Elena Visioli, con la sua collaboratrice Karin Bellini dell’associazione cinofila Play Dog Mileo; Elena si è esibita con due dei suoi bellissimi cani, in alcuni simpatici esercizi, parlando della propria attività e dei futuri progetti.
Hanno partecipato, poi, il Maestro Angelo Camelia del Karate Sen No Sen di Parma, assieme ai suoi allievi Laura Bellini, Giada Vaccaro, Franco Grazzi e Giovanni Comparetto che si sono esibiti in alcune forme dello stile Shotokai.
Intervenuta anche una rappresentanza dell’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo), della sezione di Parma, con Lorenzo Navarrini, e di Cremona, con Mara Sperlari che hanno parlato dell’associazione, dei loro obiettivi e dei modi in cui si può diventare donatori.
Presenti, ovviamente, anche il Karate Team Atmosphere, con Antonella Devicenzi e Mattia Trombini del direttivo, con i giovanissimi allievi Ryan Bouraoui, Alessio Zaffanella, Matilde Maioli, Lucia Sirocchi, GIulia Maioli, Elia Vezzosi e Nadine Folla, che hanno mostrato alcuni esercizi di combattimento, guidati dal Maestro Vittorio Chiavazzoli.
Poi, la grande sorpresa… sono venuti appositamente per l’occasione, il comandante di Rossano, il Tenente Antonio Squadrone da Pisa, e poi tre Paracadutisti compagni di Rossano che erano assieme a lui in quel periodo a Mogadiscio, che sono, Francesco Gerli da Milano, Emilio Vurchio dalla Brianza e Cristian Baldassin da Treviso, Parà che era presente al tragico fatto di 30 anni fa.
Attraverso le loro testimonianze, molto toccanti, i loro racconti di aneddoti, di situazioni, di quanto Rossano fosse una presenza forte, per il suo carattere, per la sua determinazione, per essere sempre sorridente, considerato da tutti, nonostante la giovane età, un Grande Uomo.
Intervento conclusivo da parte del sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, che ha ricordato di quanto, nel tempo, si sia fatto per tenere vivo il ricordo di Rossano; in occasione del 25′ della scomparsa, 3 paracadutisti della Folgore partiti da Cremona, che nnoccasione del 25′ anniversario, si era o lanciati atterrando tutti su un bersaglio 3 metri per 3 posto al centro della piazza. Due di loro sono scesi con una enorme bandiera italiana e la bandiera della Folgore, la via intitolata a suo nome, il ceppo della memoria, all’angolo della stessa via, con targa che descrive il suo valore, la posa della Medaglia d’Oro al Valor dell’Esercito sul Labaro di Sezione del Nastro Azzurro di Cremona, e di quanto Rossano fosse determinato nelle sue scelte, pur in giovane età, dove spesso non si è né carne e né pesce.
Al termine, la sorella di Rossano, Nadia, a nome della famiglia, e Vittorio Chiavazzoli, a nome del Karate Team Atmosphere, hanno ringraziato l’Amministrazione comunale, nella persona del sindaco Bongiovanni, per la gentile concessione del patrocinio gratuito della struttura ospitante la manifestazione, e anche chi era presente, per aver onorato la memoria di questo Giovane Grande Uomo.
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