Viadana, appuntamento questa sera
con il primo Lunedì dell’A.N.P.I.
L’incontro vedrà la presenza dell’autore, Pino Ippolito Armino, introdotto da Gabriele Oselini e dalla Vicepresidente A.N.P.I. Nazionale Albertina Soliani. I Lunedì dell’A.N.P.I. viadanese “Lucia Sarzi” si propongono di trattare la Storia e le Storie con nuovi occhi e indagini preziose.

Primo appuntamento de I Lunedì dell’A.N.P.I. viadanese questa sera alle ore 21 nella sala grande del Centro Meridiana, Via Ospedale Vecchio, 10 a Viadana con la presentazione del libro “Indagine sulla morte di un partigiano. La verità sul comandante Facio” edito da Bollati Boringhieri. L’incontro vedrà la presenza dell’autore, Pino Ippolito Armino, introdotto da Gabriele Oselini e dalla Vicepresidente A.N.P.I. Nazionale Albertina Soliani. I Lunedì dell’A.N.P.I. viadanese “Lucia Sarzi” si propongono di trattare la Storia e le Storie con nuovi occhi e indagini preziose.
È l’alba del 22 luglio 1944: ad Adelano di Zeri una scarica di colpi di fucile rompe il silenzio di queste vallate dell’alta Lunigiana fra Toscana, Liguria ed Emilia. Dante Castellucci, il comandante “Facio” è stato ucciso; 24 anni ma già un eroe della lotta partigiana contro i nazifascisti. A fucilarlo è un gruppetto di partigiani della IV Brigata Garibaldi della Spezia. Il suo accusatore nonché presidente del “tribunale” che lo ha condannato alla pena capitale è Antonio Cabrelli “Salvatore”, che ha imbastito, con la collaborazione di Primo Battistini “Tullio”, un processo-farsa dalla condanna già decisa portandolo davanti a un tribunale improvvisato di guerra per presunti reati di tradimento e sabotaggio.
Di questo episodio drammatico della lotta di Resistenza avvenuto sull’Appennino nordoccidentale si scrive nel libro presentato questa sera.
Il comandante Facio, amico e collaboratore dei fratelli Cervi, di Otello e Lucia Sarzi, eroe partigiano, comandante del battaglione “Picelli”, noto per aver combattuto con altri otto partigiani – fra cui il viadanese Terenzio Mori – la battaglia del Lago Santo, fu ucciso da presunti “compagni” di un gruppo anomalo dalle origini piuttosto dubbie.
Altri storici e ricercatori prima di Armino hanno documentato e scritto pagine significative e dirimenti su questo triste episodio ormai chiarito nei suoi oscuri aspetti, come Luca Madrignani col libro “Il caso Facio” ed. Il Mulino 2014 e, prima di lui, Spartaco Capogreco autore del volume “Il piombo e l’argento” ed. Donzelli 2007.
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