Cronaca

Ospiti illustri a Gazoldo per i
30 anni della Voce di Mantova

Alessandro Sallusti: "Non solo complimenti per il compleanno della Voce di Mantova ma l'augurio e la certezza che sarete ancora qui fra altri trenta"

L’augurio più bello l’ha fatto Alessandro Sallusti rivolgendosi a Davide Mattellini che fino a quel momento aveva svolto una lunga e appassionata storia del piccolo quotidiano mantovano La Voce di Mantova. Piccolo ma resistente avendo superato previsioni nefaste e le cattive cassandre che lo davano  soccombente rispetto all’altro giornale della città.

“Non solo complimenti per il compleanno della Voce di Mantova ma l’augurio e la certezza che sarete ancora qui fra altri trenta”.

Il saluto beneaugurante di Sallusti, ritornato alla guida de Il Giornale, era uno degli elementi fondamentali per garantire una stabile presenza in edicola della Voce proprio grazie all’abbinamento con il quotidiano nazionale di Milano. Come in effetti si è dimostrato. Anni fa c’era stato l’inserimento della Stampa  passando poi al panino (cosi definito tecnicamente) con Il Giornale che aveva subito fatto salire il numero delle copie vendute.

Ora all’orizzonte nuovi progetti editoriali per mantenere il bacino di lettori conquistato come hanno affermato il direttore Alessio Tarpini, lo stesso Mattellini e il factotum Maurizio Pellegrini. Molti gli ospiti illustri arrivati a Gazoldo presso la sede dell’Associazione Postumia col presidente Nanni Rossi  ad accogliere tutti  autorità militari e civili e tanto pubblico oltre a Paola Bulbarelli consigliera regionale col fratello Auro, il giornalista Fabrizio Binacchi anche lui in Rai oltre al neo presidente Piaggio Matteo Colannino.

Tra un discorso è l’altro intermezzi di musica eseguiti da Shamanta Chieffallo. L’occasione per un pomeriggio cosi importante venerdì 22 settembre è servita a ricordare un maestro del giornalismo come Rino Bulbarelli di cui sono state narrate imprese umane e professionali, tenacia e lungimiranza. Aspetti e caratteristiche in memoria per le quali è stato scelto di istituire un Premio a suo nome e la cui prima attribuzione è stata conferita appunto a Sallusti e contemporaneamente allo storico Giordano Bruno Guerri sostituito per  l’occasione dalla direttrice del Vittoriale Viola Costa.

Dopo un paio d’ore di piacevoli narrazioni da parte di Mattellini e Sallusti (il quale ha ricordato il clamoroso episodio dell’arresto in diretta anni fa per omesso controllo su articoli pubblicati) tutti gli ospiti sono scesi nella cantina dell’Associazione Postumia per un gustoso assaggio di salame e focaccia.

Ros Pis

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