Cronaca

Raddoppio, quattro nodi piadenesi
ora si possono sciogliere

Un incontro chiarificatore che ha toccato quattro punti cardine sui problemi correlati al raddoppio della Mantova-Cremona-Milano in zona Piadena Drizzona. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Un incontro chiarificatore che ha toccato quattro punti cardine sui problemi correlati al raddoppio della Mantova-Cremona-Milano in zona Piadena Drizzona. Raccogliendo proposte e aggiornando su possibili soluzioni, con la volontà da parte del commissario straordinario dell’opera Chiara De Gregorio di agire velocemente, perché entro fine anno dovranno essere completati gli espropri

Punto primo: l’assenza, nel progetto, di barriere anti-rumore e anti-inquinamento in un tratto di 100 metri di via Fornace, rimasto scoperto: una falla alla quale si intende porre rimedio, spostando le barriere che, nel progetto, erano state pensate in parte davanti al vecchio cimitero di Piadena.

Un incontro con diverse parti in causa. Il secondo tema, infatti, riguarda gli agricoltori con Coldiretti e Libera e gli esprori: pure qui il commissario ha cercato l’arma della diplomazia, rispondendo puntualmente alle richieste.

Il tema più spinoso è quello dei garage, che andrebbero abbattuti perché distanti meno di 6.5 metri – minimo di legge – dal nuovo binario. Si potrà evitare di arrivare a tanto? Probabilmente sì, a patto che il progetto esecutivo riveda alcune misure e che queste siano compatibili con gli spazi.

E ancora la nuova strada di arroccamento della zona commerciale, per la quale sembra più vicino un accordo Non verrà infine toccata la strada di servizio per la ditta Bianchi. A parlare dell’incontro con De Gregorio è, nell’intervista rilasciata a Cremona 1, il sindaco piadenese Matteo Guido Priori.

G.G.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...