Cronaca

Green Design di Silvia Tei a
premio alla Coplant di Canneto

Nella filosofia di ST Green il giardino deve essere bello anche in inverno per questo non basta prestare attenzione solo alla fioritura ma serve concentrarsi anche sulla forma e sulla struttura della pianta

Il 16 e il 17 Settembre 2023 presso il Vivaio Coplant di Canneto S/O, per festeggiare i 30 anni di attività, ha avuto luogo “Verdeggiando”, una manifestazione aperta al pubblico, ravvivata da varie attività tra cui un concorso rivolto ai professionisti che si occupano della progettazione e realizzazione di giardini; ogni partecipante doveva presentare un progetto in forma anonima e, se preselezionato, doveva proporre al pubblico, ai professionisti presenti e alla giuria designata alla valutazione, un giardino creato secondo una propria libera ispirazione e in linea col titolo assegnato.

ST Green Design di Silvia Tei, ha presentato un progetto intitolato “Paesaggio Selvaggio” che è stato tra i nove preselezionati e ha vinto il premio del pubblico.

Per la realizzazione del giardino temporaneo, Coplant ha messo a disposizione di ogni partecipante preselezionato uno spazio di circa 6x8mt, la sabbia, il prato verde in rotoli e le piante da utilizzare, mentre eventuali materiali d’arredo e decoro erano a carico dei partecipanti così come i lavori inerenti all’allestimento. “Paesaggio Selvaggio” progettato in toto da Silvia e realizzato con la collaborazione della ditta di giardinaggio Il Leccio, si è portato a casa un primo premio del pubblico, riscuotendo non pochi consensi.

L’idea è quella di un giardino apparentemente selvaggio che non potrebbe però esistere senza una progettazione meticolosa. La composizione è un insieme equilibrato di perenni da fiore, erbe decorative, alberi ad alto fusto e piante povere a bassa manutenzione con periodi di fioritura diversi.

Nella filosofia di ST Green il giardino deve essere bello anche in inverno per questo non basta prestare attenzione solo alla fioritura ma serve concentrarsi anche sulla forma e sulla struttura della pianta.

L’aspetto naturale e il movimento delle erbacee crea spontaneità, smorza la rigidità delle perenni e presenta un aspetto diverso in ogni stagione. Dimensione, prospettiva e profondità sono il contenitore di un buon progetto, piante, cespugli e fiori di diversa fioritura il contenuto per un giardino che non sia solo decorazione ma opera di design e offra piena esperienza sensoriale tutto l’anno.

Ricordiamo che Silvia, laurea in architettura e Master in “Sustainable Architecture of multi-scale Building” con Tesi sulla riqualificazione dell’Ex Macello di Casalmaggiore presso il Politecnico di MI, si specializza nella progettazione di giardini e nella cura del verde; la sua azienda ST Green Design oggi è in grado di offrire più servizi: visita iniziale e prima consulenza, masterplan (progetto generale del giardino ecologico e a basso impatto ambientale), simulazioni 3D, progetti esecutivi e piani di piantagione, fino all’assistenza in fase di scelta del vivaio e alla direzione dei lavori.

Silvia, gusti raffinati e sensibile alla bellezza è una giovane artista/architetto “multitasking”, come si usa dire oggi, è un insieme di idee e manualità, crea progetti, li sviluppa, li organizza, dirige eventuali cantieri e sceglie i materiali, un piccolo vulcano in perenne attività che erutta lapilli e lava quando meno lo si aspetta.

Giovanna Anversa

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