Arte

Gianni Boni e Alfredo Borghi: arte
e amicizia da Viadana a Campegine

Alla fine Borghi ha ritrovato la tranquillità e la pazienza firmando con pazienza centinaia di cataloghi stampati dalla Mondadori senza scordare di salutare, a margine dell’evento il viadanese amico e collaboratore Gianni Boni

A volte l’invito confidenziale di un conoscente ti consente di introdurti in un mondo fino a quel momento lontano dagli interessi quotidiani portandoti dentro inattese emozioni. Gianni Boni è conosciuto a Cicognara e a Viadana dove in passato ha svolto il ruolo di tenace consigliere comunale. La passione per l’arte si è sempre accompagnata alla politica ed è diventata predominante adesso che non va più a fare le pulci alle Amministrazioni comunali e nemmeno a incollare manifesti e locandine per il partito. Adesso prepara cornici, raccoglie opere d’arte africane e segnala pittori e scultori di qualità.

L’altro giorno a sua volta ha ricevuto una proposta che poi generosamente ha girato agli amici per partecipare alla vernissage di un artista conosciuto sopratutto in terra emiliana: il quasi ottantenne Alfonso Borghi. E si è aperto, per i neofiti, un mondo nuovo fatto appunto di esperienze e sensazioni inedite affacciandosi verso un universo sconosciuto.

Il mondo di un pittore specializzato nella realizzazione di quadri di grandi dimensioni realizzati con la tecnica della materia incollata in rilievo sulla tela e poi colorata con pigmenti speciali di enorme effetto cromatico, appunto Alfonso Borghi. Che l’artista, nato e residente a Campegine, distante una quindicina di chilometri da Viadana, sia particolarmente apprezzato basterebbero le mostre realizzate in giro per il mondo da Dubai ad Abu Dhabi, da a New York, da Parigi a Vienna, da Los Angeles a Francoforte. Ma una certificazione importante e insolita la si è avuta attraverso una scelta eccezionale e originale come quella voluta da una solida realtà nel settore della grande distribuzione come la Conad che ha voluto festeggiare i 60 anni di presenza sul territorio trasformando per un giorno il proprio Centro per l’Emilia e la Lombardia situato a Campegine in una immensa sala espositiva aperta al pubblico.

“Molto spesso mi sento chiedere perché organizzare una mostra d’arte e perché in un luogo insolito“ ha raccontato nel suo intervento Ivano Ferrarini Amministratore delegato e Direttore Generale di “Conad Centro Nord” spiegando che si trattava di un matrimonio con il territorio e il coronamento di un sogno del grande amico Alfonso Borghi “Creare un evento che legasse il mondo dell’impresa con l’entusiasmo, la passione, l’estro di un grande uomo e un amico sincero. Tutto questo fa parte di un nostro grande sogno per un nuovo modo di vivere, di stare insieme e progettare il futuro.

Legare le Aziende del territorio con le persone, l’arte, l’ambiente la politica e la musica… Un grazie ad Alfonso per l’amicizia, l’entusiasmo, la passione la voglia di vivere che mi trasmette ogni volta che ho la fortuna di incontrarlo” ha concluso Ferrarini con un “Grazie Maestro“.

Alfonso Borghi nel prendere il microfono ha dato subito esempio della energia e della tenacia che rivela nel creare opere immense per zittire il brusio del pubblico più attratto dai colori e sapori del buffet che dai discorsi ufficiali. “Se non state zitti non vi do il catalogo!” ha minacciato prima di raccontare le origini di quella passione che lo ha reso il grande artista di oggi apprezzato per la sua straordinaria e originale tecnica pittorica.

Caratteristiche che hanno spinto un’azienda commerciale a trasformare per qualche giorno un proprio magazzino di stoccaggio di prodotti alimentare in una fantastica galleria. d’arte. Alla fine Borghi ha ritrovato la tranquillità e la pazienza firmando con pazienza centinaia di cataloghi stampati dalla Mondadori senza scordare di salutare, a margine dell’evento il viadanese amico e collaboratore Gianni Boni.

Ros pis

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