Viadana, Sanità Pubblica, Bene
comune, evento il 23 settembre

Sanità Pubblica, Bene comune da tutelare e valorizzare. Se ne parlerà sabato 23 settembre alle 17.00 presso l’Auditorium di Viadana.

“L’evento che presentiamo come gruppo organizzatore è nato sostanzialmente da un unico pensiero che ci ha uniti: la sanità pubblica è un bene da tutelare e valorizzare. Tuttavia il tema della Sanità pubblica universale non sembra una priorità per il nostro governo e per i nostri Amministratori. Infatti, è in atto, da tempo, un processo di destrutturazione del Servizio Sanitario Nazionale che, di fatto, ha minato la sostenibilità, l’equità e l’accesso alle cure, rendendo marginale rispetto alle politiche nazionali un bene inalienabile come la salute di tutte/i e tutte le/i cittadine/i.

Abbattere le liste di attesa, rafforzare la sanità territoriale, integrare i servizi sanitari con quelli sociali, potenziare l’Ospedale Oglio Po e l’intero Distretto casalasco viadanese sono alcuni dei punti cardine irrinunciabili per avere servizi sanitari di qualità. L’emergenza è sia ospedaliera che territoriale. L’ospedale Oglio Po sta venendo progressivamente smantellato. Riconosciuto eccellenza dalla Joint Commission International nel 2015, “il piccolo gioiello del distretto casalasco viadanese”, fortemente voluto negli anni 70 dalla nostra comunità, sta perdendo pezzi. Anche per noi questo ospedale è di vitale importanza per il nostro territorio ed è importante che torni a funzionare al 100% delle sue potenzialità. L’emergenza territoriale si manifesta con aree geografiche estese prive di medici di riferimento e di sostegno sociale per pazienti con malattie croniche, spesso non autosufficienti, invalidanti. La rete dei servizi territoriali va oggi potenziata, anche per ridurre l’enorme problema delle liste d’attesa. Noi crediamo serva ripartire dal potenziare i Distretti e le Case di Comunità pubbliche (non ci servono scatole vuote) rimarcando il ruolo fondamentale delle Amministrazioni locali nella programmazione territoriale e investire sui medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.

Queste emergenze, tuttavia, non compaiono tra gli interventi prioritari del Governo nazionale e Regionale. Il diritto alla salute, che la Costituzione vuole uno e indivisibile, è oggi declinato in 21 modi diversi, causa di quelle diseguaglianze nell’accesso alle cure che costringono i pazienti ai viaggi della speranza lungo il gradiente Sud-Nord. Inoltre, il processo di “Autonomia Differenziata” avviato dal Governo Nazionale, e fortemente condiviso dalla Giunta Regionale della Lombardia, accentuerà drammaticamente le differenze tra gruppi sociali e aree geografiche, trasformando ancora di più il diritto alle salute in un bene di lusso che costringerà i cittadini a pagare le cure di tasca propria o a rinunciare all’accesso alle cure quando non potranno permetterselo.

Perciò la battaglia in difesa della sanità pubblica è la battaglia di tutti. Solo se saremo uniti potremo vincerla. Con questo obiettivo organizzazioni sindacali, associazioni, movimenti, forze politiche hanno promosso questa iniziativa per richiedere un chiaro impegno in difesa e potenziamento del Ssn pubblico e universale. Ne parleremo con Donatella Albini (Medico e Resp. Regionale Sanità – Sinistra Italiana) Luca Dall’Asta (Sindacalista – FP CGIL Cremona) Guido Giarelli (Prof. Ordinario Sociologia – Univ. Magna Græcia di Catanzaro) Pierfrancesco Majorino (Capogruppo PD – Consiglio Regionale Lombardia).

L’evento del 23 settembre è solo un primo incontro, che vuole anche promuovere e sensibilizzare l’adesione alla Manifestazione nazionale di Roma del 7 ottobre e la partecipazione alla mobilitazione organizzata dal Comitato Cittadine e Cittadini Oglio Po del 14 ottobre a Casalmaggiore. Il nostro impegno è continuare quel confronto per una mobilitazione in difesa del SSN pubblico, universale, equo, solidale che coinvolga tutte le forze in campo”.

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