Arte
La memoria di un filo a Palazzo
del Bue a Rivarolo Mantovano
Un progetto di archeologia sperimentale, ideato da Franco Zaffanella (curatore anche della mostra), realizzato in video dal regista Gian Maria Pontiroli, con la collaborazione al progetto di Antonella Ziliani, Anna Sanguanini e Valentina Ferrarini
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Nella prestigiosa sede di Palazzo del BUE a Rivarolo Mantovano si terrà una mostra etnografica sul tema della filatura e tessitura nel tempo. L’inaugurazione si terrà oggi. Il programma prevede alle ore 21.00 una breve conferenza sulla storia della filatura e tessitura, a seguire la proiezione del docufilm “La Memoria di un filo”. Un progetto di archeologia sperimentale, ideato da Franco Zaffanella (curatore anche della mostra), realizzato in video dal regista Gian Maria Pontiroli, con la collaborazione al progetto di Antonella Ziliani, Anna Sanguanini e Valentina Ferrarini. Compaiono nel filmato come protagonisti Monia Pederneschi, Alessandro Magnani e Vera Piccoli. Il film realizzato in tre anni di lavoro ha portato alla produzione di una tunica in lino, partendo dalla semina di questa pianta. Tutto il processo di produzione è stato fatto senza l’uso di tecnologie, ma sperimentando metodi esclusivamente primitivi. “La memoria di un filo” (titolo anche della mostra), ha vinto il primo premio del pubblico alla rassegna internazionale del cinema archeologico di Rovereto. Alle ore 22.00 ci sarà poi l’apertura della mostra, dove sono esposti gli attrezzi usati, il telaio e la tunica realizzata nel progetto. Inoltre, sono esposti fusi provenienti da tutto il mondo e molte fibre sia di origine animale che di origine vegetale. L’iniziativa è stata possibile grazie all’amministrazione Comunale di Rivarolo Mantovano. La mostra rimarrà aperta fino al 29 ottobre e sarà visitabile il sabato dalle 17.00 alle 20.00 e dal lunedì al venerdì su appuntamento al numero 349.9301985.
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