Allattamento e alimentazione,
ATS approva la nuova politica
“Il programma, interrotto nel 2020 a causa della pandemia, è stato nuovamente attivato anche su forte richiesta degli operatori, da sempre impegnati nella costruzione di buone pratiche di salute a favore delle donne in gravidanza e dei loro bambini" spiega Laura Rubagotti
In linea con le raccomandazioni OMS-UNICEF contenute nel programma “Insieme per l’allattamento”, progetto di qualificazione dei servizi sanitari e sociosanitari territoriali a favore dei primi mille giorni di vita e dell’allattamento secondo gli standard OMS- UNICEF, l’ATS della Val Padana ha adottato la nuova “Politica per l’allattamento e l’alimentazione dei bambini”, redatta in stretta sinergia e collaborazione con le ASST di Crema, Cremona e Mantova e il Gruppo Tecnico Operativo Interaziendale, Intersettoriale e Multiprofessionale (formato dai rappresentanti dei Pediatri di Famiglia, i rappresentati dei Consultori Privati Accreditati, nonché dei “Gruppi Mamme”).
La nuova Politica ha un triplice scopo:
- – promuovere nella comunità locale, in accordo e raccordo con i Consultori, i Punti Nascita ospedalieri, le Pediatrie, i Centri Vaccinali, i Pediatri di Libera Scelta e le Associazioni di sostegno, una cultura dell’allattamento quale pratica più naturale e salutare per nutrire il neonato, ma nel rispetto di coloro che non possono e/o non vogliano allattare;
- – diffondere informazioni e fornire sostegno oltre che aiuto pratico affinché ogni madre che lo desideri possa allattare il proprio bambino in modo esclusivo nei primi sei mesi di vita e anche successivamente fino ai due anni di età;
- – contribuire a rendere consapevoli i futuri genitori e neogenitori dei benefici dell’allattamento materno sulla salute della mamma e del bambino, oltre che dei possibili rischi dell’alimentazione artificiale, affinché possano compiere una scelta consapevole.
Questo documento impegna inoltre gli operatori al rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno e alle successive pertinenti Risoluzioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nonché all’avvio di uno specifico percorso di formazione.
Contestualmente alla Politica, l’ATS e le ASST hanno infatti sottoscritto il “Codice”, documento che certifica che all’interno delle strutture dell’ATS della Val Padana e delle ASST del territorio sono vietate donazioni e/o acquisti a basso prezzo di prodotti sostituti del latte materno (latti speciali, fortificanti del latte materno, soluzione glucosata, biberon, tettarelle, ciucci e paracapezzoli) e che gli stessi prodotti sono acquistati in condizioni di correttezza, trasparenza e nelle quantità strettamente necessarie.
In particolare, agli operatori è vietato promuovere – rispetto ai genitori – sostituti del latte materno, biberon, tettarelle o ciucci e distribuire pubblicazioni fornite da ditte di alimenti per bambini, in quanto tutto il materiale informativo deve essere conforme alle raccomandazioni OMS/UNICEF e deve rispettare il Codice.
L’adozione della Politica impegna tutti gli operatori dell’ATS, delle ASST e dei Consultori Privati Accreditati a rispettarne i principi e ad intraprendere azioni che contribuiscano a promuovere l’allattamento, accrescendo nella comunità l’attenzione per la salute dei bambini in base ai “dieci passi” della “Comunità Amica dei bambini per l’allattamento materno” di Unicef Italia (https://www.unicef.it/italia-amica-dei-bambini/insieme-per-allattamento/).
“Il programma, interrotto nel 2020 a causa della pandemia, è stato nuovamente attivato anche su forte richiesta degli operatori, da sempre impegnati nella costruzione di buone pratiche di salute a favore delle donne in gravidanza e dei loro bambini – spiega Laura Rubagotti, Responsabile del Programma e Dirigente della SSD Promozione della Salute e Prevenzione Fattori di Rischio Comportamentali -. L’adozione di questa nuova Politica e il rispetto del Codice, resa possibile grazie al lavoro degli Uffici Comunicazione di ATS e delle ASST territoriali, segna un’importante ripartenza che rientra nel
costante e progressivo percorso di qualificazione dei servizi sanitari e sociosanitari del “Percorso Nascita”, sempre più orientati ai reali bisogni delle famiglie. Indispensabile al raggiungimento dell’obiettivo è la collaborazione proficua e puntuale con il personale formato dei Consultori familiari sensibile alla promozione della tematica. I genitori hanno il diritto di ricevere un’informazione chiara, completa ed imparziale, per compiere scelte pienamente consapevoli riguardo alla nutrizione e alla cura dei propri figli. Tutte le donne vengono accolte e sostenute nelle scelte e viene offerto loro un aiuto pratico per l’alimentazione del proprio bambino, nel rispetto anche di coloro che non possono e/o non vogliano allattare”. Per ulteriori approfondimenti, è possibile consultare il sito di ATS Val Padana a questo LINK
redazione@oglioponews.it