Coordinamento per l'Ospedale
Oglio Po, i Casalmattori dicono sì

I Casalmattori ci stanno, i Casalmattori aderiscono all’iniziativa cittadina di Riaccendere il Nostro Ospedale. “Non possiamo ignorare l’idea, o meglio la volontà, di Laura Passerini, Dina Rosa, Annise Grandi e Maria Luisa Paroni che han deciso di non stare a guardare, di muovere gli animi e di non volere aspettare; difendere un ospedale pubblico, di importanza massima per il nostro territorio e che si rischia ci venga tolto a favore di una sanità privata e ingiusta è cosa sacrosanta. Tutti sappiamo, tutti ci lamentiamo ma non tutti agiamo. Per questa ragione, chiamati a far parte del progetto e di delle mobilitazioie che seguiranno, I Casalmattori dicono sì”

Perché all’OglioPo non sei un numero ma una persona
Perché tutto il personale è fatto di persone brave, empatiche e preparate
Perché ci si sente presi per mano, qualunque sia il percorso, sia dal punto di vista medico che psicologico
Perché non ti abbandonano mai, nemmeno quando vieni dimesso
Perché si tiene conto della fragilità del malato
Perché è ingiusto andare a partorire a 40km quando avevamo un punto nascite eccellente
Perché il Pronto Soccorso e a la cardiologia sono fondamentali per soccorrere e salvare vite
Perché medici, infermieri e personale sanitario dovrebbero sgomitare per lavorarci invece di scappare
Una comunità che vive in un territorio che tocca la bassa di quattro province l’ospedale è di fondamentale importanza, quanta vita ci passa, quanta umanità, quanto bisogno di cure? Grazie dunque a chi vuole provarci, a chi vuole ancora urlare e dire no! Saremo a fianco di ogni iniziativa presa per riaccendere la luce ai reparti che ci hanno tolto e fare in modo che non ne vengano più spente, lo faremo con orgoglio e convinzione, l’ospedale è un diritto di tutti noi. (I Casalmattori)

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