Cronaca

Acquedotto e graffiti, di certo
servirebbe ripristinare il decoro

Il monumento sorge a pochi passi dalla sede della Polizia locale e da quello dell'Ufficio Tecnico. Istituzioni a cui è demandato il rispetto del decoro pubblico e il controllo nei riguardi di chi tale comportamento non lo attua e non lo rispetta

Sarebbe bene che anche a Casalmaggiore si riuscisse a individuare una zona, una parete, o una vecchia casa dove consentire agli esibizionisti graffitari di esercitare i e sfogare le proprie velleità artistiche. Succede in tante città del mondo e potrebbe diventare un elemento di attrazione anche qui da noi. La Torre Littoria, meglio conosciuta come l’acquedotto di Casalmaggiore, nel tempo è diventata il punto di ritrovo di gente con scarso senso del rispetto civico. Oltre al sudiciume, al fogliame, che nessuno mai raccoglie, per terra ci si trova di tutto riferendoci, per pudore, solo alle bottigliette d’acqua e lattine di birra. Ma la vera attrazione di questa imponente costruzione sono le pareti, soprattutto quelle posteriori meno visibili dalla strada. Qui c’è una serie impressionante di decorazioni multicolor, ghirigori orizzontali, verticali e a spirale che di artistico effettivamente hanno ben poco. Anche se ci si concentra con impegno a cercarne un senso riesce difficile trovare un significato a tutte quegli affreschi di cui probabilmente nemmeno gli stessi autori sarebbero in grado di catalogare. Quello che perlomeno consola è che nessuno ha fin’ora sfruttato gli spazi con obiettivi politici, scarabocchiando ad esempio svastiche o altri simboli riferendosi al periodo fascista in cui la Torre è stata costruita. Il monumento sorge a pochi passi dalla sede della Polizia locale e da quello dell’Ufficio Tecnico. Istituzioni a cui è demandato il rispetto del decoro pubblico e il controllo nei riguardi di chi tale comportamento non lo attua e non lo rispetta.

Ros Pis

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