Cronaca

Tra Marcaria e San Martino quei
cartelli senza motivo apparente

Appena giù dal ponte sull’Oglio, fuori dal paese si cominciano a contare i cartelli triangolari su sfondo giallo appoggiati per terra che indicano lavori in corso, velocità da moderare, macchine operatrici presenti sulla banchina

Tempo fa qualcuno si era preso la briga di contare i cartelli stradali che caratterizzano le strade del nostro territorio. Un numero sproporzionato quasi abnorme sopratutto se si pensa ai costi che ogni paletto con divieto di sosta, d’accesso, di svolta di qua, di svolta di la rappresentano. Una selva immensa di piccole o grandi strutture in ferro e in alluminio che costituiscono il panorama omnipresente nei paesi e nelle città. Se a questo conteggio si aggiungono i cartelli dimenticati e inutilizzati per strada si capisce che il fenomeno raggiunge livelli incredibili. Questa premessa fa riferimento, nel caso specifico alla strada che da Marcaria porta a San Martino dall’Argine. Appena giù dal ponte sull’Oglio, fuori dal paese si cominciano a contare i cartelli triangolari su sfondo giallo appoggiati per terra che indicano lavori in corso, velocità da moderare, macchine operatrici presenti sulla banchina. Ma nessuno di questi avvisi trova corrispondenza nella realtà. E ci si domanda come mai da molto tempo esista questa cartellonistica che trae in inganno e confusione l’automobilista di passaggio. Si dice che si tratti dei prossimi lavori relativi alla posa della fibra ottica, ma non si comprende come mai questi lavori non appaiono all’orizzonte. Qualche autorità interpellata fa riferimento al terreno manomesso volendo forse dire che la terra a lato della via sia stata precedentemente interessata da scavi e che per questo i cartelli è necessario lasciarli dove sono. Forse in vista della ripresa e conclusione dei lavori. Vista che però al momento rimane per il momento un’utopia aumentando soltanto la foresta di cartelli ad abbellire il panorama circostante. Che poi ci si appelli al solito scaricabarile nel dire che ”quella strada non è di nostra competenza, quei lavori nemmeno “ è un gioco a cui la gente purtroppo è oramai abituata.

ros pis

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