Comunità ghanese in lutto a 18 mesi
si spegne Daniela Boahemaa Hamidu
Cagionevole di salute, non ha retto le ultime complicanze che ne hanno spento il respiro. A piangerla l'intera e molto unita comunità ghanese del casalasco, il papà Kofi, la mamma Matilda, i fratelli, le sorelle, il nonno e la nonna
Si è spenta a soli 18 mesi la piccola Daniela Boahemaa Hamidu. Non ha avuto modo, ne tempo, di diventare grande regalando per poco tempo il suo sorriso al mondo. Era ricoverata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo da una settimana. A piangerla l’intera e molto unita comunità ghanese del casalasco, il papà Kofi, la mamma Matilda, i fratelli, le sorelle, il nonno e la nonna.
La mamma della piccola Daniela si sta reggendo in piedi a forza di farmaci. Come finisce l’effetto dei medicinali crolla in un pianto e urla disperate cosi come racconta il marito Kofy. D’altra parte la perdita di un figlio da parte di una madre rappresenta un dolore difficilmente superabile. Anche se la famiglia ha pure altri 4 figli Emanule, Jeffrey, Anastasia e Kelvin rispettivamente di 13, 11, 10 e sei anni. Poi c’era questa piccola bambola nata il 10 febbraio dello scorso anno e che un male improvviso ha strappato ai genitori senza nemmeno raggiungere i due anni di vita.
“Daniela mangiava e rigettava il cibo. Questo ci ha messo in allarme e abbiamo interpellato un medico che ci ha detto che era tutto a posto. Poi sabato scorso ancora questo problema e attraverso l’elisoccorso atterrato nello spiazzo dell’ Ospedale Oglio Po abbiamo portato la piccola a Bergamo all’ospedale Papa Giovanni XXIII. Dopo tre giorni di ricovero purtroppo è avvenuto il decesso. Non riusciamo a capire per quale motivo sia morta. Era nata sana e stava andando tutto bene”.
Oggi alle 15,30 faranno l’autopsia dopodiche l’impresa funebre Mantovani allestirà il funerale fissato per sabato alla 15 presso la Chiesa Evangelica Pentcostale sulla sabbionetana. A seguire la sepoltura nel cimitero di Casalmaggiore
Ros Pis & N.C.