Cronaca

FrecciaRossa: i ragazzi di Casa
Giardino stanno per volare

Sono due i principali artefici di questo progetto che si va via via componendo. Fausto Tenca (per una pura casualità) e Lara Cavalli, responsabile di Abstract, che in genere si occupa di realizzare i grandi progetti di comuni, società e partecipate ma non ha detto no ad un progetto più piccolo ma altrettanto importante

E’ estremamente felice suor Maria Buongiorno. La senti, nonostante la voce si sia fatta con gli anni più fioca. Non hanno gran importanza i decibel ma il calore. Ed il calore della mamma (di una delle mamme invero, al pari delle altre sorelle) di Casa Giardino è quello intensissimo di una fonte di energia senza fine. Il sogno del viaggio in FrecciaRossa si sta pian piano componendo. I ragazzi, anche quelli con maggiori difficoltà di movimento e che richiedono l’ausilio del mezzo meccanico potranno salir e fare l’esperienza del viaggio in Treno veloce. Saranno accolti e coccolati dal personale di FrecciaRossa.

E’ felice suor Maria, e non lo è, come quasi sempre accade, per lei. Sono i ragazzi il motore e la benzina di tutto. I ragazzi che poi in quella Casa accogliente di Strada Salde di Casalmaggiore quel desiderio lo chiedono da un po’. Parla di Provvidenza la piccola (solo in senso fisico) religiosa. Ma la provvidenza, come spesso accade in queste lande troppo al di sotto del cielo, ha volti e nomi, ha menti che si ingegnano, e cuori che si agitano e lavorano. Anche e soprattutto per realizzare sogni.

Sono due i principali artefici di questo progetto che si va via via componendo. Fausto Tenca (per una pura casualità) e Lara Cavalli, responsabile di Abstract, che in genere si occupa di realizzare i grandi progetti di comuni, società e partecipate ma non ha detto no ad un progetto più piccolo ma altrettanto importante. Lo ha fatto di cuore e col cuore lei che dà sempre l’impressione di essere una – macchina – perfetta, una sorta di computer animato in grado di comporre situazioni concrete. Un cuore grande il suo: mille impegni, mille cose da fare, la piena estate da vivere eppure la volontà di chiudere il cerchio, di dare a quei ragazzi un’esperienza unica.

Ma mettiamo un po’ d’ordine, la felicità (anche quella di chi scrive a volte si mischia nei pensieri di chi le parole dovrebbe solo leggerle) ha un po’ scompigliato il disegno di quello che andavamo scrivendo. Da mesi alcuni dei ragazzi di Casa Giardino manifestano l’intenzione di un viaggio. E’ bastato un filmato in TV, qualche racconto di quel treno che, in partenza da Reggio Emilia, corre velocissimo verso il Centro Sud per cominciare a sognare. Quel sogno i ragazzi lo hanno più volte manifestato alle suore e al personale volontario.

Lara Cavalli se lo è preso subito a cuore. E il destino (un fratello un po’ meno nobil della Provvidenza) ci ha messo il resto. Di quel progetto, un giorno di qualche settimana fa, suor Maria ne ha parlato con Fausto Tenca, il re del Liscio che non ha mai perso il contatto con i ragazzi della comunità. Tra i numerosissimi contatti del musico c’è una dirigente di Trenitalia. Messa in contatto con la suora, la dirigente non solo ha spiegato che la cosa, organizzata come si deve è fattibile, ma che del viaggio si occuperà direttamente Trenitalia e il personale di FrecciaRossa. Vagone allestito per le carrozzine, il tempo che servirà per portare a bordo tutti i ragazzi, soprattutto quelli con maggiori difficoltà, poi il tempo – e senza fretta – di far scendere tutti a Firenze. Andata e ritorno. Tutto gratuito per ragazzi e suore, e con un piccolo contributo per eventuali altri accompagnatori.

Ora per Lara il compito di chiudere il cerchio. Di trovare una struttura a Firenze o nelle immediate vicinanze, una organizazione in grado di accogliere per qualche giorno, una settimana, tutti. Magari con qualche attività specifica e personale specializzato in animazione, o un agriturismo in grado di seguire quei ragazzi. E magari anche un finanziamento alla permanenza, che non fa mai male. Di far passare loro, ai figlioli, a Firenze, una bellissima esperienza di vita. Giampaolo, Patrick, Morena, Matteo e tutti gli altri meritano giorni così. Meritano di volare e di vivere la gioia e la bellezza. Oggi hanno accanto nuovi angeli che stanno lavorando per questo.

E’ felice suor Maria, ce lo raccontava ieri sera trafelata al telefono, tra un impegno e l’altro. Ma la felicità maggiore è nlsorriso di Giampaolo, ch già immaginiamo. Lui alla guida della sedia che lo accompagna da una vita, sul treno più veloce d’Italia a guardare fuori e a correre, con tutti gli altri, e come il vento…

Nazareno Condina

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