Cronaca

Morì su minimoto a 6 anni: padre
condannato fa ricorso in Appello

Ma nelle motivazioni si lanciano accuse anche allo stesso Racing Park e in particolare agli organizzatori dei corsi che non avrebbero reso idoneo il luogo di svolgimento dei corsi, dato che l’area doveva essere interdetta, mentre vicino al tracciato vi erano auto parcheggiate.

Farà ricorso in Appello a Brescia dopo che ha conosciuto le motivazione del giudice Enzo Rosina che, al Tribunale di Mantova, ha condannato a quattro mesi di reclusione (pena sospesa e senza menzione) il papà di Marco Scaravelli, piccolo di 6 anni morto dopo una manovra in sella alla minimoto al Racing Park di Viadana. L’avvocato difensore Paolo Bergamaschi ha dunque deciso di non fermarsi.

La condanna riguarda Cristian Scaravelli, padre di Marco, di Dosolo. Ma nelle motivazioni si lanciano accuse anche allo stesso Racing Park e in particolare agli organizzatori dei corsi che non avrebbero reso idoneo il luogo di svolgimento dei corsi, dato che l’area doveva essere interdetta, mentre vicino al tracciato vi erano auto parcheggiate.

“A Cristian Scaravelli – si legge nelle motivazioni della sentenza – va ascritto l’elemento colposo della negligenza e/o imprudenza per non essersi adeguatamente informato circa le caratteristiche del veicolo che il figlio avrebbe guidato in occasione della scuola per minimoto che si apprestava a frequentare ulteriore elemento di colpa è consistito nell’aver acceso la minimoto perché il figlio la conducesse in autonomia sino al gazebo che era stato posizionato a una trentina di metri dalla fine del percorso in pista”.

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