Politica

Angiolini e Piccinelli attaccano
su via Porzio: "Sondaggio farsa"

La decisione di mantenere la viabilità sperimentata dal settembre 2020 tra via Porzio e via Cairoli a Casalmaggiore non è piaciuta a tutti. O meglio è piaciuto il metodo, considerato poco scientifico e lontano da quello che dovrebbe essere un sondaggio d’opinione, voluto dall’amministrazione.

La decisione di mantenere la viabilità sperimentata dal settembre 2020 tra via Porzio e via Cairoli a Casalmaggiore non è piaciuta a tutti. O meglio è piaciuto il metodo, considerato poco scientifico e lontano da quello che dovrebbe essere un sondaggio d’opinione, voluto dall’amministrazione.

Una critica mossa in particolare da Angelo Angiolini, ex consigliere comunale e oggi esponente del Movimento 5 Stelle. “Prevale il Sì ma per il sindaco vince il No – scrive Angiolini su Facebook con riferimento al fatto che del 30% che hanno restituito il questionario, vi è stata una affermazione, per quanto risicata, di chi voleva tornare alla vecchia viabilità -. Perché piace di più a lui, il cui parere come noto vale più della maggioranza dei votanti. E perché chi non vota è come chi tace, cioè acconsente”.

“Un paradosso e uno stravolgimento clamoroso della volontà degli interpellati. Cosa ne penseranno quei 55 che hanno votato per tornare alla viabilità precedente? È come se alle prossime comunali chi non vota esprimesse gradimento per l’attuale Giunta, o alle Politiche l’attuale Governo. Quando è noto che l’astensione è frutto di disinteresse e malcontento per la classe politica perché tanto il voto non cambia le vite dei cittadini. Ed è appunto quello che è successo in via Cairoli/Porzio”.

“Quello che probabilmente chiedono i cittadini è la possibilità di raggiungere velocemente la propria abitazione e la possibilità di parcheggiare vicino a casa. Ed è chiaro che se interpelli gli abitanti di due strade parallele a senso unico contrario, accontenti gli uni e scontenti gli altri. Inoltre i cittadini probabilmente chiedono una moderazione della velocità (che sul porfido significa rumore) e che si può ottenere con altri interventi sull’assetto stradale, come sa chiunque abbia approfondito il tema, e non solo con dossi e semafori che ormai le città più virtuose stanno eliminando e che possono anche aggravare il problema. Infine e una nota di metodo. Prima di giocare le partite si devono stabilire le regole. E nel calcio vince chi fa più gol, anche ai rigori. Qui evidentemente la regola è che vince chi sbaglia più rigori”.

Polemica anche Annamaria Piccinelli di “Vivace e Sostenibile”, che in consiglio comunale siede tuttora. “Vince di poco il ritorno alla viabilità precedente, ma rimane quella attuale perché il 70% non ha risposto, il che significa che era indifferente o d’accordo.
1) O decidi tu o se ti affidi al sondaggio vince la maggioranza anche di 1;
2) Se la scelta è tra due opzioni, la non risposta non è essere d’accordo con l’una o con l’altra, la non risposta è, caso mai, indifferenza;
3) Visto il gran numero di anziani, si può anche considerare che molti non se la siano sentita di rispondere o di recarsi in Comune a consegnare la risposta? E comunque sia 55 è maggiore di 53 quindi questo sondaggio è una farsa”.

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