ARCES Viadana OdV, presentato
a Cutro il libro di Giovanni Frijio
“Oggi siamo fieri e orgogliosi che da piccola realtà sia diventata una grande realtà a 360° e di aver partecipato a tutte le emergenze in campo locale, nazionale, internazionale e mondiale”.
Domenica 13 agosto, alla presenza di numerosi cittadini, si è svolta a Cutro la presentazione del libro-romanzo Il Coraggio di vivere in legalità del cofondatore di ARCES Viadana OdV Giovanni Frijio.
Nell’indirizzo di saluto, il presidente Giuseppe Guarino ha voluto ringraziare chi lo aveva preceduto nel saluto: il sindaco di Cutro Antonio Ceraso, gli ex sindaci Salvatore Migale e Luigi Chiellino, oltre al Sen. Maurizio Mesoraca e alla consigliera comunale di Reggio Emilia Palmina Perri. In qualità di associazione che ha promosso l’evento: per la Regione Lombardia il consigliere Nicolas Gallizzi che ha mandato una lettera e referente Andrea Tripodi, la Regione Calabria per il logo e il patrocinio gratuito, Il ComunediCutro Streaming, naturalmente i volontari di ARCES presenti, Upmed di Crotone, Centro studi Diego Tajani, Associazione Paidea Crotone – San Giovanni in Fiore Dott. Luigi Bitonti, la Misericordia di Cutro, Misericordia Roccasecca (FR), Misericordia Soverato, Croce Verde Cutro, Prot.Civile Prociv Protezione Civile Cutro.
Un breve e conciso saluto all’amico Giovanni che 18 anni orsono iniziò l’avventura di fondare l’associazione con Giuseppe Guarino. Con l’idea di APS per promuovere i nostri territori, ma poi diventata di volontariato a tutti gli effetti per alleviare tutte le varie difficoltà per le famiglie.
“Associazione che inizialmente stentava a far riconoscere il proprio valore, prima da una parte politica poi dall’altra, e nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo sul proseguimento. Additandoci con frasi ataviche e grossolane del tipo: cosa ci volete insegnare e dimostrare voi che venite da quei luoghi dove non esiste nessuna legalità? La risposta sta in tutti i nostri progetti sempre validi per la comunità, ma puntualmente disattesi, copiati e scartati.
Oggi siamo fieri e orgogliosi che da piccola realtà sia diventata una grande realtà a 360° e di aver partecipato a tutte le emergenze in campo locale, nazionale, internazionale e mondiale, e di aver tolto quella etichetta che noi calabresi ci portiamo da sempre, in particolare l’abbiamo dimostrato con le ultime attività: Covid, terremoti dall’Aquila fino ad oggi, addirittura gli unici nel mantovano a effettuare quattro missioni umanitarie direttamente a Mariupol e Suny, e non ultima l’emergenza alluvione in Emilia Romagna dove il Presidente e l’associazione hanno ricevuto l’encomio da parte del presidente della provincia Carlo Bottani di Mantova e il sindaco di Viadana Nicola Cavatorta.
La strada è lunga, ma ci siamo, siamo decisi e compatti.
Questa verità l’ha ben rappresentata Cav. Giovanni Frijio nel suo libro con tutti i nostri sacrifici, sofferenze e talvolta delusioni, ma anche tanti sforzi per essere accolti dalla comunità che ci ospita.
La migliore arma per abbattere i pregiudizi è la conoscenza culturale fra le due società di accoglienza e di origine, questo Giovanni Frijio lo sta dimostrando con ben due libri.
È ora di riaprire i famosi gemellaggi, che siano concreti non solo sulla conoscenza dei luoghi, ma siano impostati sulla cultura, sul lavoro, sull’istruzione, sullo sport, sul volontariato; e aprire anche all’imprenditoria di scambio, che non siano solo momenti di passaggio per la buona cucina, ma siano occasioni serie di progettazione per un futuro migliore per i nostri figli.
Come diceva il Gen. Dalla Chiesa le cose si fanno per la dignità di guardare in faccia i nostri figli.
Con questo si formulano i complimenti a Giovanni, che il suo libro apra le coscienze dall’indifferenza”.
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