Pd, veleno su Priori: "Non regge
una maggioranza che non c'è"
"Il nuovo Documento Unico di Programmazione non è stato approvato e questo significa una sola cosa: su un documento tanto importante e significativo per un’amministrazione, una sorta di “motore delle intenzioni”, la giunta Priori non ha avuto i voti per mantenere la propria presunta maggioranza”.
Dopo l’attacco del gruppo di minoranza, o meglio la risposta alle affermazioni del sindaco Matteo Guido Priori, a Piadena Drizzona interviene anche il Partito Democratico per bocca del segretario locale Andrea Cantoni, che è sì consigliere comunale ma in questo caso parla appunto da segretario del partito.
“Ci sono tre punti che ci preme sottolineare come Pd: da un lato le affermazioni non vere da parte del sindaco, che parla di bilancio in rosso in passato e di aiuti a pioggia, come se la precedente amministrazione avesse sperperato quanto c’era in cassa. Questo non è assolutamente vero e le affermazioni, come già sottolineato dagli ex sindaci Cavazzini e Ricci, sono passibili anche di attivazione a livello giuridico, dato che mettere in dubbio un bilancio significa mettere in dubbio anche chi ha lavorato a quel bilancio, dunque non soltanto la parte politica ma quella tecnica, valutando che i Revisori dei Conti e la Corte dei Conti non sono certo dormienti”.
“Dall’altro lato – prosegue Cantoni – sarebbe bello che l’amministrazione Priori operasse di più nel presente, anziché continuamente guardare al passato: il Palatenda è scoperchiato da oltre un anno e non è certo né un bel biglietto da visita per il nostro comune né un bel servizio per le società sportive che li si allenavano e giocavano fino al giugno 2022”.
Il terzo aspetto del pensiero del segretario Pd si rifà invece all’ultimo consiglio. “E’ vero che alcuni punti sono passati grazie all’aiuto – o meglio, preferirei dire, al senso di responsabilità della minoranza – ma il nuovo Documento Unico di Programmazione non è stato approvato e questo significa una sola cosa: su un documento tanto importante e significativo per un’amministrazione, una sorta di “motore delle intenzioni”, la giunta Priori non ha avuto i voti per mantenere la propria presunta maggioranza”.
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