Elmehdi Bouchouata, pronto
per gli europei a Gerusalemme
il 4 agosto BOUCHOUATA partirà per la Malpensa per unirsi a tutti gli altri atleti lombardi e traferirsi a Roma dove, tutta l'atletica italiana, volerà verso Gerusalemme
L’occasione è quella di “gettare i riflettori” sul mondo sportivo che è certamente fatto di Campionati (si stanno conludente proprio oggi i mondiali di scherma a Milano e di nuoto in Giappone ed a fine agosto assisteremo a quelli di Atletica leggera a Budapest, in Ungheria), di podi , di tempi e misure, ma che dovrebbe affrontare anche la carenza di risorse che, dal centro, non vengono erogate alla periferia, alle ASD, le vere strutture che creano il Movimento nazionale, di qualunque sport dilettantistico si tratti e costituito, ancora oggi, di solo volontariato, di infinita passione, ma inevitabilmente di precarietà.
Il prossimo 2024 sarà l’anno delle Assemblee per il mondo sportivo, l’anno olimpico di Parigi. E quello sarà il momento affinchè dalla base (Comitati Provinciale e Regionali) si possa giungere con Delegati preparati e coraggiosi alle Assemblee nazionali delle diverse Federazioni promuovendo Programmi di contenuto coerente alle vere necessità.
Anche l’Atletica italiana, su questo versante, deve rinnovarsi, riflettendo sulle vere necessità dei Territori, con una visione globale che sappia assegnare le priorità partendo proprio dai bisogni delle ASD.Ben 23 gli Atleti/e lombardi Juniores, under 20, convocati ai Campionati d’Europa a Gerusalemme il prossimo inizio d’agosto.
Su 94 atleti/e azzurre, la Lombardia rappresenta il 25% della forza atletica nazionale frutto dell’impegno e del talento di giovani, tecnici e dirgenti appartenenti prevalentemente alle Società di base (solo 9 atleti ed atlete già inserite nei Gruppi sportivi militari) che, ancora, operano prevalentemente nel volontariato e con l’aiuto delle Aziende sponsor dei Territori.
Può, ancora oggi, un Movimento sportivo così diffuso e di qualità come l’Atletica Leggera non possedere risorse per sostenere le ASD che quotidianamente, ed in occasione degli stessi eventi nazionali, devono affrontare costi fortemente significativi che rendono difficile parlare di programmazione professionale non solo per quelle poche “punte” che potranno rivestire la maglia azzurra , ma per tutti coloro che desiderano conoscere il valore dello sport come straordinaria occasione di crescita, di formazione, di esperienza di vita unica perchè costruita con il massimo del proprio coinvolgimento personale… ?
E’ così per Elmehdi Bouchouata che ha di certo trovato la sua strada e non “lastricata d’oro”, ma ancora ricca di imprevisti, di salite, di rinunce, di impegno e sacrificio, ma è la sua strada, è ciò che porta nel cuore, è ciò che desidera sin dall’età di 12 anni quando con tanto entusiasmo s’è affacciato all’atletica, per correre, per correre nelle lunghe distanze, e senza ottenere prestazioni agonistiche rilevanti.
E con lui, come per tutti gli altri atleti talentuosi, gli allenatori e le allenatrici, prima di tutto indispensabili educatori al pari delle famiglie, ma spesso anch’essi trascurati, senza un adeguato riconoscimento che, solo ora, attraverso una discussa Legge di riforma dello sport, individuando la nuova figura del “Lavoratore sportivo”, si vorrebbe far emergere da quella “zona grigia” assegnando risorse economiche che le ASD dovranno versare ma che non sono in grado di riconoscere.
Ed il 4 agosto BOUCHOUATA partirà per la Malpensa per unirsi a tutti gli altri atleti lombardi e traferirsi a Roma dove, tutta l’atletica italiana, volerà verso Gerusalemme.
Oggi, dopo anni che i nostri giovani studenti grazie al Programma Erasmus e non solo, viaggiano per l’Europa, potrebbe apparire normale vivere esperienze all’estero. Non lo è per tutti e lo sport può aiutare molti di questi giovani che, grazie al loro impegno non necessariamente rivolto a eccellenti risultati nello studio, vivono una dimensione internazionale, si aprono ad orizzonti nuovi, entrano nel mondo.
Elmehdi, cittadino di Bozzolo, nel cuore del Comprensorio Oglio Po Parma potrà, con la giusta progressione, intrapprendere un percorso virtuoso che lo farà crescere ed assurgere ad esempio per tanti suoi coetanei che necessitano di essere contagiati da esempi riproducibili, assolutamente imitabili e desiderati.
Le Istituzioni devono saper cogliere questi aspetti assolutamente qualificanti per lo sviluppo delle Comunità, devono esercitare il loro compito di sussidiarietà in un settore, quello dello sport dilettantistico che, offuscato dal mondo “drogato” del calcio professionistico, non rende giustizia a necessità solo in parte surrogate da quei generosi ed illuminati Imprenditori che ancora investono, senza nulla chiedere e nulla ricevere in cambio, per il bene della gioventù consapevoli che una esperienza di sport serio favorisca la crescita di futuri lavorati responsabili.
A BOUCHOUATA l’augurio di una prima esperienza in maglia azzurra assolutamente vivificante.
Quale l’obiettivo per lui, per la sua Allenatrice, per la sua Famiglia, per la sua Comunità di Bozzolo, per l’ASD Atletica Inteflumina è più Pomì ? Che porti con sè una esperienza tutta da raccontare … e poi, sul piano agonistico … il record personale e/o l’accesso alla finale ! In bocca al lupo, ELMEHDI !Carlo Stassano