Cronaca

Crolla il tetto di un appartamento
a Lampedusa: viadanese miracolata

"Mentre dormivo - continua la donna - sono riuscita a percepire appena un boato: sono stata investita da un blocco di 50-60 kg, un pezzo di soffitto che mi ha travolta e, per fortuna, non mi ha colpita alla testa, sbriciolandosi in mille pezzi".

Tanta paura e tanta fortuna. Così si può riassumere l’esperienza capitata a una donna di Viadana, che aveva deciso di passare alcuni giorni di villeggiatura a Lampedusa, una delle perle del Mediterraneo. La donna, Z.V. di 56 anni, è arrivata sabato scorso attorno alle 23 nell’isola, affittando un appartamento per alcuni giorni.

Ma la notte tra sabato e domenica, attorno alle 2.30, dunque durante la prima notte di soggiorno, ecco la bruttissima sorpresa: parte del soffitto è crollato (senza che vi fossero scosse o fenomeni naturali particolari, dunque quasi certamente per scarsa manutenzione) mentre la donna stava dormendo. Per puro caso i calcinacci (un blocco complessivo di una cinquantina di chili) hanno colpito sì la signora al volto e sul corpo, ma non alla testa e così la donna ha avuto salva la vita, cavandosela con qualche ferita, tre costole incrinate e qualche escoriazione.

“Per vent’anni mi sono affidata, per l’affitto, a una famiglia del posto e non ho mai avuto problemi – racconta -. Quest’anno ho cambiato, ma si trattava comunque di persone legate a quella famiglia da un rapporto di parentela. Credo che però il problema sia stato, da parte di chi ha affittato l’appartamento, essersi fidati di chi ha svolto i lavori, evidentemente non proprio a regola d’arte: quella casa era infatti stata affittata a me per la prima volta dopo una ristrutturazione”.

“Mentre dormivo – continua la donna – sono riuscita a percepire appena un boato: sono stata investita da un blocco di 50-60 kg, un pezzo di soffitto che mi ha travolta e, per fortuna, non mi ha colpita alla testa, sbriciolandosi in mille pezzi. Per fortuna, dopo essermi liberata dal calcestruzzo e dai detriti, sono riuscita a gattonare fuori dall’appartamento, trovando due giovani in motorino che stavano rincasando. Mi hanno aiutata, con la generosità tipica di questa gente, chiamando i Carabinieri e l’ambulanza. E’ stato uno spavento che mi porterò sempre dentro”.

Il figlio della donna è riuscito a trovare un volo “emergenziale” su Verona, così che la donna, seguita dalle hostess in viaggio, è riuscita a rincasare già la domenica, venendo ricoverata all’ospedale Oglio Po. Ma a Lampedusa la donna tornerà ancora. “Eccome. Continuerò ad amare Lampedusa e i lampedusani, e tornerò sempre volentieri. Però, ripeto, la lezione che ho imparato è l’invito che faccio a tutti: chiunque voglia passare qualche giorno in quella splendida isola, si affidi ad agenzie o a chi fa l’affittuario da tanti anni e ha una certa esperienza nel settore”.

Giovanni Gardani

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