Tangenziale, si muove la Provincia
Patelli: "Riconvocare gli attori"
“Serviranno - aggiunge Patelli - tempistiche ed impegni certi sulla realizzazione del tratto mancante in Casalmaggiore, della Variante alle SS 343 e 358, valutando poi anche un nuovo riassetto delle competenze sulle strade tra loro strettamente connesse".
Tenere alta l’attenzione sulla tangenziale di Casalmaggiore, il progetto che la città aspetta per togliere il traffico pesante dall’Asolana. E soprattutto riconvocare gli attori principali di questa “storia infinita”, per fare il punto della situazione e ricordare gli impegni presi ormai undici anni fa.
Stavolta prova a muoversi la Provincia di Cremona e lo fa con il consigliere (nonché sindaco di Calvatone) Valeria Patelli, che conosce bene i problemi del Casalasco. E’ lei a presentare una mozione protocollata proprio all’ente di Corso Vittorio Emanuele II a Cremona: “Un primo tavolo di confronto – spiega Patelli nel documento – si era tenuto l’8 maggio del 2012 invitando Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Comune di Casalmaggiore e Autocisa, anche per valutare una nuova proposta progettuale della variante di Casalmaggiore. Un’opera il cui costo era all’epoca – o meglio nel 2014, quando venne approvato in data 21 luglio il progetto preliminare – di 25 milioni di euro, contro i 55 milioni del progetto iniziale del Cipe risalente al 2006”.
Come noto il primo lotto funzionale della variante alle SS 343 e 358, in territorio cremonese è già stato realizzato ed ultimato nel 2008 dal Comune di Casalmaggiore, ma questo naturalmente non basta più anche dopo i passaggi delle strade provinciali ad Anas. “Per questo propongo al Consiglio di votare affinché impegni il Presidente della Provincia a riconvocare Regione Lombardia, Comune di Casalmaggiore, Autocisa già coinvolti nel tavolo del 8 maggio 2012 ed A.N.A.S , visto il recente trasferimento di competenze sulle strade, per proseguire nell’intento e nella volontà di realizzare il tratto di tangenziale mancante e trovare quindi una soluzione per dare una risposta concreta non solo a Casalmaggiore ma a tutto il territorio casalasco, che soffre ormai in modo insostenibile ed inaccettabile questo forte disagio in termini di sicurezza e di sostenibilità ambientale e sanitaria”.
“Serviranno – aggiunge Patelli – tempistiche ed impegni certi sulla realizzazione del tratto mancante in Casalmaggiore, della Variante alle SS 343 e 358, valutando poi anche un nuovo riassetto delle competenze sulle strade tra loro strettamente connesse, una volta completamente realizzata l’opera stradale ormai attesa da oltre vent’anni”.
QUI IL TESTO COMPLETO DELLA MOZIONE
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