Oneta, missione compiuta: a Gabicce
risolto il problema parcheggi
«Subito il sindaco - racconta Oneta - si è detto dispiaciuto della lettera, poi è emersa la volontà dell’Amministrazione comunale, nel rifacimento del lungomare, di abbattere le barriere architettoniche ancora esistenti e di favorire una nuova viabilità che preveda più stalli dedicati alle persone con disabilità».
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Ha fatto centro la denuncia di Leopoldo Oneta, presidente provinciale di Anmic (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) residente a Torre de’ Picenardi, che aveva interessato con una lettera nientemeno che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tre settimane fa ne avevamo pubblicato il contenuto: in breve, Oneta, che ha problemi di mobilità, lamentava il fatto di essersi recato in un hotel a Gabicce Mare parcheggiando l’auto a breve distanza, in un’area adibita alle soste (quindi senza intralciare il traffico o i passi carrabili) anche se non a qualsiasi ora.
Per questo la Polizia municipale lo aveva multato, nonostante avesse posizionato ben visibile il contrassegno indicante la condizione di disabilità fisica. La legge, ha ricordato Oneta nella sua lettera, consente a questi mezzi di parcheggiare in aree di sosta di quel tipo, il che non gli ha evitato la multa, che è stata poi confermata dal Prefetto di Pesaro passando da 25 a 100 euro. Ma il focus della presa di posizione di Oneta consisteva nell’assenza di parcheggi per disabili in buona parte del centro di Gabicce Mare: secondo le regole di quella cittadina avrebbe dovuto parcheggiare a una distanza eccessiva rispetto all’hotel in cui alloggiava.
Nella lettera il presidente Anmic aveva invece lodato il comportamento del Prefetto di Cremona che dopo una multa lo aveva convocato per discuterne con lui. Ebbene, il sindaco di Gabicce Mare, Domenico Pascuzzi, ha convocato Oneta nel suo ufficio, alla presenza anche degli assessori ai lavori pubblici Aroldo Tagliabracci e alle pari opportunità Rossana Biagioni.
«Subito il sindaco – racconta Oneta – si è detto dispiaciuto della lettera, poi è emersa la volontà dell’Amministrazione comunale, nel rifacimento del lungomare, di abbattere le barriere architettoniche ancora esistenti e di favorire una nuova viabilità che preveda più stalli dedicati alle persone con disabilità». Nonostante la multa pagata, risultato raggiunto, quindi. Ma il Prefetto non si è fatto sentire? «Lui no, e in effetti ero arrabbiato soprattutto con lui che aveva bocciato il mio ricorso senza nemmeno chiamarmi. Mi ha ingiunto di pagare e io da bravo cittadino ho pagato».
Almeno il suo sfogo è servito per cambiare le cose a Gabicce. «Il problema è da attribuire a un territorio complesso e che è sorto inizialmente senza alcuna regola; un posto sovraffollato soprattutto d’estate, dove trovare un posteggio libero rimane un miraggio per tutti. Per quanto riguarda i problemi che le persone “fragili” dovessero incontrare, sia il sindaco che gli assessori si sono detti disponibili a riceverle nei loro uffici per un supporto che risolva appieno eventuali problematiche riferite alle propria fragilità». Dunque, hanno capito la situazione. «Sì, la mia azione è servita a sollecitare, poi vedremo l’anno prossimo, a conclusione dei lavori, se l’impegno sarà stato rispettato».
Prima di chiudere il discorso però Leopoldo Oneta solleva un nuovo problema: «La legge prevede che nelle zone a traffico limitato si possa passare semplicemente mostrando il contrassegno, invece spesso le polizie municipali obbligano a chiamare preventivamente il comando per annunciare itinerario e orario di percorrenza».
V.R.