Maltempo, al via mappatura danni,
poi da Regione richiesta calamità
Gli input tuttavia arrivano anche dall’opposizione, che chiede a Regione Lombardia di utilizzare Finlombarda per sostenere gli agricoltori messi in ginocchio dal maltempo.
Sui disastri provocati dal maltempo anche la politica si sta già muovendo. A partire dalla Regione. “Sono purtroppo sempre più diffusi gli eventi meteorologici estremi che si verificano in questo periodo causando danni ingenti in particolare per l’agricoltura, spesso si non si tratta solo di “disagi” ma nei casi più gravi causano la perdita di raccolti che rappresentano il lavoro di un’intera stagione, e come per altre emergenze, nel nostro territorio principalmente a vocazione agricola si innesca una sorta di effetto domino” spiega il consigliere regionale Marcello Ventura.
“Per questo motivo il nostro Assessore Regionale Alessandro Beduschi, d’accordo con il Presidente Attilio Fontana, si è già mosso e Regione Lombardia agirà tempestivamente per dare il via a tutti gli iter necessari finalizzati ad eseguire una mappatura dei danni in tutte le province lombarde, per poi deliberare a stretto giro la richiesta di calamità al Ministero”.
Saranno le strutture periferiche regionali ad iniziare ricognizione dei danni, che porterà poi a chiedere al governo lo stato di calamità e la deroga al Decreto Legislativo 102 (decreto legge maltempo) approvato dal Consiglio dei ministri in occasione dell’emergenza che ha colpito l’Emilia Romagna e le Marche. “Come prontamente dimostrato il Governo mostra una spiccata sensibilità e sono certo non farà mancare il sostegno e con la Regione sarà vicino alle aziende agricole che hanno visto raccolti devastati in un periodo culminante per l’agricoltura” sottolinea Ventura.
Gli input tuttavia arrivano anche dall’opposizione, che chiede a Regione Lombardia di utilizzare Finlombarda per sostenere gli agricoltori messi in ginocchio dal maltempo. In particolare, la richiesta arriva dai consiglieri regionali del Pd Marco Carra e Matteo Piloni: “Per fronteggiare l’emergenza la Regione deve mettere in campo un piano straordinario per sostenere il settore, con operazioni di credito e a fondo perduto per garantire agli agricoltori liquidità a tassi super agevolati in breve tempo.
Ricordiamo che ad oggi Finlombarda, come evidenziato dalla Corte dei Conti, ha utilizzato solo 184 milioni dei 651 ricevuti dalla Regione. Di fronte all’emergenza in atto dire “abbiamo sempre fatto così” non basta più. Chiediamo con forza alla giunta regionale di non limitarsi a chiedere sostegno al governo, per quanto doveroso, ma di intervenire con tutti gli strumenti che ha a disposizione, e quindi anche con Finlombarda”.
“Per il settore agricolo lombardo è fondamentale che lo stato di calamità venga concesso al più presto perché i danni del maltempo, o meglio, della crisi climatica, sono davvero ingenti e stanno mettendo in ginocchio tutto il comparto agricolo e agroalimentare, con produzioni compromesse e strutture danneggiate. L’assessore ha annunciato che farà la richiesta, bene. Pretenda che il Governo agisca al più presto a difesa delle nostre aziende, così importanti per l’economia lombarda, per le tantissime famiglie che vi lavorano e per le nostre eccellenze alimentari” evidenzia ancora Piloni.
“In particolare i forti temporali che venerdì e sabato si sono abbattuti sul territorio Cremonese necessitano della massima attenzione da parte della giunta regionale e del Governo in relazione ai danni subiti dell’agricoltura di questo territorio. In questi ultimi anni abbiamo più volte sollecitato la giunta regionale a dotarsi di un fondo speciale per poter affrontare queste situazioni che sono sempre più frequenti. Non possiamo sempre e solo rincorrere l’emergenza. E il Governo deve supportare questa necessità”.
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